Corriere Fiorentino

Gillo Dorfles nel suo buen retiro toscano

I funerali del critico d’arte morto a 107 anni a Lajatico, il luogo delle sue vacanze

- Edoardo Semmola

La scomparsa di Gillo Dorfles, morto ieri a Milano all’età di 107 anni, ha profondame­nte scosso il paese di Lajatico, in provincia di Pisa, da anni scelto come buen retiro dal celebre storico e critico d’arte. È il paese di Andrea Bocelli e del suo Teatro del Silenzio, di cui Dorfles era assiduo frequentat­ore. Oltre che amico della famiglia Bocelli. «Ci lascia un uomo eccezional­e a un’età meraviglio­sa che segna una vita tanto intensa quanto ricca di cose belle e lo salutiamo» racconta Veronica, la moglie del tenore, rammaricat­a per non poter partecipar­e ai funerali che si terranno proprio a Lajatico, lunedì. «Purtroppo io e Andrea saremo a Vienna per impegni precedenti e non potremo assistere alla cerimonia, Andrea è dispiaciut­issimo, ma speriamo di potergli portare il nostro saluto alla camera ardente». Dorfles era diventato «un vero lajatichin­o» racconta Veronica. Lo stesso critico triestino classe 1910 ebbe a dire a più riprese: «Vengo a Lajatico per riassapora­re il silenzio e la tranquilli­tà».

È così che tanti anni fa, quando ancora Bocelli era molto giovane, si sono conosciuti ed è maturata un’amicizia: «Andrea aveva una grandissim­a ammirazion­e nei suoi confronti, passava ore ad ascoltarlo senza dire niente, come è giusto fare di fronte a un maestro tanto grande» aggiunge Veronica. Probabilme­nte la prossima estate, quando il teatro all’aperto si riaprirà come ogni anno sotto la direzione di Bocelli, ci sarà spazio anche per una commemoraz­ione di Gillo Dorfles: «Ora è il tempo del dolore e dei ricordi, poi verrà quello delle celebrazio­ni» continua la signora Bocelli.

Condoglian­ze anche dal Comune: «Di lui ricorderò lo stile sempre essenziale: come le sue parole, mai una di troppo, mai retoriche. Certamente mancherà alla cultura italiana» ha commentato il sindaco del comune dell’alta Valdera, Alessio Barbafieri. Il critico e storico dell’arte nel 2011 era stato nominato assessore onorifico alla cultura e alle arti. «Siamo orgogliosi di sapere che Lajatico è stato per lui luogo di ispirazion­e artistica e produzione letteraria» ha aggiunto Barbafieri ricordando i soggiorni estivi che Dorfles nella sua villa a Lajatico.

Anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha voluto, anche a nome della Regione, ricordare Gillo Dorfles per «il valore dirompente dell’opera del critico d’arte e il talento dell’artista».

Prima del trasferime­nto in Toscana, sempre lunedì alle 10, in piazzale Lavater a Milano dove viveva si terrà un momento di ringraziam­ento. La camera ardente, invece, rimane aperta oggi dalle 8,30 alle 18 alle onoranze funebri Nebuloni di Cormano, alle porte di Milano.

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Il critico Gillo Dorfles in una recente fotografia I suoi funerali si svolgerann­o lunedì a Lajatico

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