Gillo Dorfles nel suo buen retiro toscano
I funerali del critico d’arte morto a 107 anni a Lajatico, il luogo delle sue vacanze
La scomparsa di Gillo Dorfles, morto ieri a Milano all’età di 107 anni, ha profondamente scosso il paese di Lajatico, in provincia di Pisa, da anni scelto come buen retiro dal celebre storico e critico d’arte. È il paese di Andrea Bocelli e del suo Teatro del Silenzio, di cui Dorfles era assiduo frequentatore. Oltre che amico della famiglia Bocelli. «Ci lascia un uomo eccezionale a un’età meravigliosa che segna una vita tanto intensa quanto ricca di cose belle e lo salutiamo» racconta Veronica, la moglie del tenore, rammaricata per non poter partecipare ai funerali che si terranno proprio a Lajatico, lunedì. «Purtroppo io e Andrea saremo a Vienna per impegni precedenti e non potremo assistere alla cerimonia, Andrea è dispiaciutissimo, ma speriamo di potergli portare il nostro saluto alla camera ardente». Dorfles era diventato «un vero lajatichino» racconta Veronica. Lo stesso critico triestino classe 1910 ebbe a dire a più riprese: «Vengo a Lajatico per riassaporare il silenzio e la tranquillità».
È così che tanti anni fa, quando ancora Bocelli era molto giovane, si sono conosciuti ed è maturata un’amicizia: «Andrea aveva una grandissima ammirazione nei suoi confronti, passava ore ad ascoltarlo senza dire niente, come è giusto fare di fronte a un maestro tanto grande» aggiunge Veronica. Probabilmente la prossima estate, quando il teatro all’aperto si riaprirà come ogni anno sotto la direzione di Bocelli, ci sarà spazio anche per una commemorazione di Gillo Dorfles: «Ora è il tempo del dolore e dei ricordi, poi verrà quello delle celebrazioni» continua la signora Bocelli.
Condoglianze anche dal Comune: «Di lui ricorderò lo stile sempre essenziale: come le sue parole, mai una di troppo, mai retoriche. Certamente mancherà alla cultura italiana» ha commentato il sindaco del comune dell’alta Valdera, Alessio Barbafieri. Il critico e storico dell’arte nel 2011 era stato nominato assessore onorifico alla cultura e alle arti. «Siamo orgogliosi di sapere che Lajatico è stato per lui luogo di ispirazione artistica e produzione letteraria» ha aggiunto Barbafieri ricordando i soggiorni estivi che Dorfles nella sua villa a Lajatico.
Anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha voluto, anche a nome della Regione, ricordare Gillo Dorfles per «il valore dirompente dell’opera del critico d’arte e il talento dell’artista».
Prima del trasferimento in Toscana, sempre lunedì alle 10, in piazzale Lavater a Milano dove viveva si terrà un momento di ringraziamento. La camera ardente, invece, rimane aperta oggi dalle 8,30 alle 18 alle onoranze funebri Nebuloni di Cormano, alle porte di Milano.