Corriere Fiorentino

A Udine per vincere «Il futuro è oggi E Chiesa resterà»

La Fiorentina oggi (ore 15) a Udine cerca punti per risollevar­si in classifica Il mister: «Voglio vincere». Poi coccola Chiesa: sì, io lo immagino qui anche l’anno prossimo

- di Alessandro Bocci

«La Fiorentina del futuro la penso con Chiesa», dice Stefano Pioli in continuo contatto con la proprietà. Le parole dell’allenatore rappresent­ano un’importante assicurazi­one sulla prossima stagione. Ma il futuro si mescola con il presente, a cominciare dalla partita di Udine che non è, o almeno non solo, la sfida per il decimo posto, come recita una classifica che i tifosi farebbero bene a non guardare tanto è mediocre e triste. È invece un’occasione per misurare la Viola di oggi, che dovrà essere la base di quella di domani.

Non è vero che la stagione è finita. Tutti, da qui a maggio, sono chiamati a dare risposte convincent­i. Pioli lo sa bene e non considera le ultime dodici partite un semplice e riduttivo banco di prova. L’allenatore un obiettivo ce l’ha: fare più punti che nel girone di andata. E, aggiungiam­o, avvicinare, se non migliorare, l’ultima stagione di Paulo Sousa. L’Europa, al momento, è un traguardo effimero, consideran­do che Sampdoria e Milan, dividono il sesto posto, sono lontane 9 punti. Servirebbe un’inversione di tendenza difficile da pronostica­re. Ma se all’improvviso si aprisse una finestra, bisogna farsi trovare pronti. Questo significa che la Fiorentina è chiamata a giocare ogni partita seriamente. Anche per cancellare la batosta con il Verona ancora negli occhi di tutti. Udinese-Fiorentina ha mille motivi, tecnici e psicologic­i. E Pioli l’affronta con la migliore squadra possibile. C’è chi invoca il lancio dei giovani, a cominciare dal promettent­issimo Lo Faso, ma l’allenatore non ci sente. Non siamo alla fine della stagione.

Devono giocare i migliori perché Udine, Benevento al Franchi e Torino in trasferta, prima della sosta per le amichevoli della Nazionale conche tro Argentina e Inghilterr­a, daranno una dimensione precisa del valore dei viola. «Mi aspetto di vincere più partite che possiamo», la sfida del tecnico.

Gli undici di oggi, con il giovane Milenkovic sul centro destra nella difesa a tre e il rilancio dell’ex Thereau a fianco di Simeone in attacco, assomiglia­no alla squadra preferita dall’allenatore. Gli altri, al momento, sono rincalzi. Milenkovic è cresciuto molto e merita spazio, Thereau è rimasto in panchina solo perché ha abbassato il suo rendimento dopo l’infortunio. Badelj guiderà il gioco in mezzo al campo, Simeone deve ritrovare smalto e gol negli ultimi sedici metri. «Lo vedo motivato ma anche sereno», dice Pioli. Speriamo che interrompa il lungo e pesante digiuno. Di sicuro Udine, in questi anni, non è stata terra di conquista. In Friuli la Fiorentina non fa risultato pieno da sette anni in cui ha perso cinque volte. I friulani, nonostante vengano da tre sconfitte consecutiv­e, hanno grinta, ritmo e intensità. Una squadra insidiosa. Oddo, come Pioli, si gioca un pezzo di futuro. Sarà anche una questione di motivazion­i. Chi ne avrà più potrebbe avere ragione dei rivali. La Fiorentina non vince due partite di seguito da ottobre, quando arrivò a tre: Udinese, Benevento, Torino. È il momento di alzare il ritmo e cambiare passo.

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 ??  ?? Stefano Pioli ha ottenuto 35 punti, frutto di 9 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte L’allenatore l’estate scorsa ha firmato un contratto biennale con opzione sul terzo anno
Stefano Pioli ha ottenuto 35 punti, frutto di 9 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte L’allenatore l’estate scorsa ha firmato un contratto biennale con opzione sul terzo anno
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