Chi di laurea ferisce, di laurea perisce (le gaffe di Pd e Lega)
«Sono laureata in giurisprudenza», ma non è vero. La presidente del Consiglio comunale di Cascina, la leghista Elena Meini, pubblica sul sito della Provincia un curriculum in cui scrive: «Laurea Giurisprudenza Università di Pisa». Ma lei non ha mai portato a termine la carriera accademica. A scoprirlo è stato Il Tirreno, con Meini che ha ammesso il fatto. Poi lei e la sindaca leghista Susanna Ceccardi si sono chiuse però a riccio, cercando di ridimensionare il caso: «un refuso», «altri hanno sbagliato per lei, correggiamo». E Meini avrebbe subito mandato una richiesta di correzione. Ma ieri il Pd di Cascina è tornato alla carica. E ha pubblicato un video in cui mostra Meini che, dallo scranno del presidente del Consiglio comunale, dice: «Sono laureata in giurisprudenza». Il Pd, pochi giorni fa aveva fatto un’identica brutta figura con la sindaca di Santa Luce, Giamila Carli, che aveva ammesso di aver falsificato il curriculum, scrivendo anche lei di essere laureata in legge pur non essendolo. E il segretario comunale del partito a Santa Luce, Massimiliano Sonetti, si era chiuso in un imbarazzato no comment. Ora, con la scoperta del «refuso» di Elena Meini, il Pd di Cascina torna ad alzare la voce. E più che con la presidente del Consiglio senza laurea, sembra volersela prendere con l’assessore leghista Edoardo Ziello e con un suo post su Facebook pubblicato dopo il caso di Santa Luce: «Il 4 marzo non ti affidare ai finti laureati e vota chi dice la verità». Di questi tempi sembrano essercene pochi.