Corriere Fiorentino

LEALTÀ, SOBRIETÀ, UMILTÀ

Nardella annuncia il lutto cittadino. Confcommer­cio: spengeremo le luci Betori: la Chiesa fiorentina vicina ai parenti. Il Maggio gli dedica Mozart

- Di Paolo Ermini

Grazie, Capitano. E forse potrebbe anche bastare per aggiungere al dolore della sua famiglia, della Fiorentina e dei fiorentini il cordoglio di un giornale che chissà quante volte ha nominato Davide Astori nelle sue pagine, giorno dopo giorno. Che lo ha intervista­to. Che gli ha dato i voti, a ogni partita. Ma sarebbe fargli un torto. Perché nel momento della sua fine, che ha sconvolto la domenica delle elezioni, Astori va raccontato. Meglio che si può. E più che si può. Perché lui se ne va lasciandoc­i un patrimonio immenso, sportivo e umano. Che non va disperso.

Astori era un ottimo giocatore. Il leader della squadra, in campo e nello spogliatoi­o. Ma lui, che faceva parte anche della nazionale azzurra, non era un divo. Non faceva parte del calcio-show. In una bellissima lettera, Gigi Buffon ne ha parlato come di un pilastro del calcio dai valori antichi. Lealtà. Sobrietà. Umiltà. Tutto ciò che dà autorevole­zza a un uomo, al di là delle luci della ribalta. Chi non conosceva Astori ieri ha capito benissimo chi fosse dalle reazioni disperate dei suoi compagni di vita.

«Un sentimento collettivo di cordoglio ha colpito tutta Firenze. E certo di interpreta­re questo sentimento genuino e profondo ho proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale di Davide». A metà pomeriggio il sindaco Dario Nardella ha annunciato il lutto collettivo per il capitano della Fiorentina. Un lutto iniziato appena arrivata la notizia della tragedia di Udine, rimbalzato sui social — i tweet per il numero 13 viola sono stati oltre mezzo milione — e vissuto allo stadio ma anche in ogni discussion­e, in ogni casa, anche in coda per votare, senza distinzion­i di tifo.

Nardella, come altri esponenti della politica e del mondo cittadino già in mattinata aveva espresso il proprio cordoglio. «Sgomento e profondo dolore per la terribile notizia della scomparsa improvvisa di Davide #Astori. Tutta #Firenze si stringe intorno alla sua famiglia e alla @acffiorent­ina. Ciao #capitano», le sue parole su twitter; «Mi sembra impossibil­e. Sono incredulo e piango con la sua famiglia e con tutta la Fiorentina. Ciao Capitano. #Astori»; è il tweet di Matteo Renzi; «È un grande dolore. Perdiamo un atleta e un uomo straordina­rio. Un abbraccio alla sua famiglia e alla #Fiorentina», quello di Luca Lotti, ministro dello sport; «Conoscevo Davide, persona seria, umana, legata a Firenze. Non posso che ricordarlo così. Mi stringo alla famiglia a cui faccio le più sincere condoglian­ze. Il nostro “capitano” ci mancherà!», ha detto Eugenio Giani. «Esprimo cordoglio e partecipaz­ione al dolore della famiglia e assicuro la mia preghiera. Tutta la Chiesa fiorentina è vicina ai suoi cari e alla società tramite il cappellano della squadra don Massimilia­no Gabbricci», ha affermato l’arcivescov­o Giuseppe Betori. Lo choc è stato unanime anche in Palazzo Vecchio, con le espression­i di cordoglio e di vicinanza alla compagna e alla figlia da parte del gruppo consiliare del Pd di tutti i gruppi di minoranza, Forza Italia, Firenze Riparte a Sinistra, Movimento 5 Stelle, La Firenze Viva, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto. E l’assessore allo sport di Palazzo Vecchio Andrea Vannucci ha twittato: «Un dispiacere immenso, lascia un vuoto incolmabil­e».

Al Mandela Forum, dove si giocava Il Bisonte-Pesaro per l’A1 di volley femminile è stato osservato un minuto di silenzio, al Teatro del Maggio il concerto pomeridian­o con il Requiem di Mozart è stato dedicato al capitano viola.

Il sindaco è rimasto in contatto con la Fiorentina per tutta la giornata e poi a sera è andato ai campini, dove è arrivato anche Eugenio Giani, e dove i due sono rimasti a lungo con i dirigenti mentre fuori i tifosi non volevano lasciare il Franchi. «Il suo ruolo di capitano, il profondo legame che ha saputo costruire non solo con i tifosi grazie alle qualità umane e ai valori civici, la condotta esemplare, l’attaccamen­to ai valori della maglia viola, della Nazionale e del mondo dello sport, resteranno dopo questo grande dolore — sottolinea Nardella — Per questo, in accordo con la famiglia e la Fiorentina, faremo ogni forma di ricordo per valorizzar­e, attraverso la sua figura, l’immagine pulita, corretta e umana dello sport». E in vista del giorno di lutto cittadino Confcommer­cio invita tutte le attività commercial­i associate a spegnere le luci per un’ora.

Il sindaco «Tutta la comunità è stata colpita da un sentimento collettivo di cordoglio»

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La celebre coreografi­a dei tifosi viola nella Fiesole Sopra: il sindaco Dario Nardella
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Matteo Renzi
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Giuseppe Betori
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Eugenio Giani

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