Corriere Fiorentino

Un minuto di silenzio, anche per Idy

Gli Uffizi e alcune scuole hanno ricordato sia il capitano viola che il senegalese ucciso

- Zuliani

Un minuto di silenzio per Idy Diene, oltre che per Davide Astori. Ieri gli Uffizi e alcune scuole di Firenze hanno voluto dedicare un momento di raccoglime­nto anche all’uomo senegalese ucciso a colpi di pistola sul ponte Vespucci. «Ho indetto un lutto “museale” — dice il direttore degli Uffizi Eike Schmidt — perché come cittadini, come fiorentini e come italiani, in questi giorni abbiamo sofferto per due choc: la morte di Astori e quella di Idy».

L’invito di Palazzo Vecchio era di fare un minuto di silenzio per Davide Astori, il capitano della Fiorentina morto domenica 4 marzo a Udine. Ma sia le Gallerie degli Uffizi che alcune scuole di Firenze hanno invece voluto dedicare il momento di raccoglime­nto anche a Idy Diene. Nel principale museo della città, alle 13 in punto, un messaggio diffuso dagli altoparlan­ti ha annunciato il minuto di silenzio, scandito poi all’inizio ed alla fine dal suono di un campanello.

In Palazzo Pitti, dove era in corso la presentazi­one di una mostra, ad annunciare la commemoraz­ione è stato Eike Schmidt, che ha chiesto di osservare il silenzio a tutti i partecipan­ti all’evento. Al termine, è partito un lungo applauso per Davide e Idy. «Ho indetto un lutto “museale” — dice il direttore — perché come cittadini, come fiorentini e come italiani, in questi giorni abbiamo sofferto per due choc: la morte di Astori, che avevo conosciuto proprio qui agli Uffizi insieme alla sua squadra, e quella di Idy deceduto in modo atroce. Mi è sembrato importante dare un segnale: il valore della vita umana è unico, e non importa se parliamo di persone famose o non famose».

Per quanto riguarda le scuole, invece, in una classe della scuola Pestalozzi quando l’insegnante ha invitato a osservare il silenzio per ricordare «una persona morta di recente in città», una bambina ha domandato: «Maestro, ma è per l’uomo di colore ucciso sul ponte?». «Spiegategl­ielo voi, io non ci sono riuscito e mi dispiace, grande Davide, ma il minuto di silenzio oggi l’hai diviso con un poveraccio qualsiasi», racconta l’insegnante. Gli alunni hanno anche fatto un cartellone per dire no al razzismo e ricordare Idy. Al liceo Machiavell­i la preside Gilda Tortora oltre alla circolare del Comune ha voluto inviare alle classi anche una seconda circolare per estendere il minuto di silenzio anche a Idy.

Lo stesso ha fatto Ludovico Arte dell’istituto Marco Polo per «ribadire i valori della civiltà sportiva e della convivenza democratic­a rappresent­ati da Davide Astori e dalla comunità senegalese». Anche in singole classi, per esempio dei licei Castelnuov­o e Michelangi­olo il pensiero è andato entrambi, su ini- ziativa degli insegnanti o degli studenti. Ieri pomeriggio, infine, l’assessora alla scuola Cristina Giachi ha postato un messaggio rivolto a tutta la cittadinan­za e forse dopo aver saputo delle iniziative organizzat­e in autonomia da alcune scuole e alcuni insegnanti: «Abbiamo ricordato Davide Astori... Nei prossimi giorni organizzer­emo una celebrazio­ne ufficiale per Idy Diene nella quale tutta la città potrà stringersi intorno alla comunità senegalese: Le scuole saranno invitate a organizzar­e momenti di riflession­e sulla vicenda che gli ha stroncato la vita».

La scelta di Schmidt Ho voluto dare un segnale, il valore della vita umana è unico. Non importa essere famosi

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Il manifesto dei bambini
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