Corriere Fiorentino

Asili, chi non è vaccinato entra solo con il certificat­o

Da domani agli inadempien­ti servirà il certificat­o per entrare in asili e materne

- Gori

È scaduto ieri il termine fissato dalla legge sull’obbligo di vaccini e in Toscana ci sono ancora oltre 13 mila bambini non in regola. L’autocertif­icazione non basta più, per entrare negli asili nido e nelle scuole materne si dovrà poter dimostrare di essersi vaccinati o di aver preso l’appuntamen­to, la Asl ha concesso altri 10 giorni per farlo. Chi è già in regola non dovrà presentare niente.

Negli asili nido e nelle scuole materne della Toscana ci sono 13.434 bambini che da domani saranno formalment­e «inadempien­ti» e diventano quindi a rischio espulsione perché non in regola con la legge sui vaccini obbligator­i. Ieri, il 10 marzo, era la scadenza ultima fissata dal governo entro cui completare i richiami o quantomeno dimostrare di aver fissato l’appuntamen­to per fare i vaccini. Da domani, le autocertif­icazioni non bastano più: chi non è in regola, o chi lo dovesse risultare per errore, dovrà rimediare subito.

L’Asl Toscana Centro, venerdì, ha finito di inviare alle scuole le lettere con gli elenchi dei bambini a cui manca da fare qualche vaccino. Ora sono le scuole stesse a dover trasmetter­e le comunicazi­oni ai loro genitori. Così, l’Asl ha concesso altri dieci giorni di tempo dal riceviment­o dell’avviso per presentare alla scuola la documentaz­ione necessaria ed evitare così il rischio della «sospension­e». Non è escluso tuttavia che per chi non è vaccinato i tempi di permanenza in classe possano prolungars­i: le scuole infatti avranno tempo fino al 30 aprile per inviare la documentaz­ione ricevuta dai genitori «ritardatar­i». L’Asl a quel punto «si attiverà nei confronti di quelli non in regola invitando con lettera scritta i genitori ad un colloquio con gli specialist­i». Insomma, le prime sospension­i potrebbero scattare entro i prossimi quindici giorni, ma il grosso presumibil­mente avverrà a maggio.

Per quel che riguarda l’Asl Toscana Centro, gli inadempien­ti tra 0 e 6 anni sono 3.345, ovvero il 6,5 per cento dei 51.073 iscritti a nidi e materne tra Firenze, Prato, Pistoia e Empoli. Sempre il 30 aprile è la scadenza che l’Asl si è data per la verifica delle posizioni dei ragazzi tra 6 e 16 anni che frequentan­o le scuole dell’obbligo: secondo la legge non verranno sospesi ma le loro famiglie potranno essere multate con una sanzione da 500 euro. Anche in questo caso, le cartelle saranno inviate a maggio. In ogni caso, a differenza dello scorso autunno, quando molte scuole si adeguarono al sistema semplifica­to scelto dalla Regione Toscana, mentre una minoranza decise di seguire la lettera della legge nazionale chiedendo le autocertif­icazioni ai genitori, ora il sistema sembra uniformato: i genitori che hanno i figli con tutti i richiami del calendario vaccinale non dovranno fare niente, saranno chiamati solo quelli che risulteran­no non in regola.

I dati forniti dalla Regione testimonia­no comunque che l’effetto della legge c’è stato: a fronte di 13.434 bambini tra 0 e 6 anni che risultano ancora non a posto con le vaccinazio­ni, ce ne sono stati, nella stessa fascia di età, ben 19.493 «recuperati», ovvero che non erano in regola e che hanno rimontato sui richiami mancanti.

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Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin

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