Ferragamo vince in Usa contro i siti dei falsi
Il tribunale Usa: 60 milioni di indennizzo alla maison. Ferruccio: «Sentenza esemplare»
Vittoria per Ferragamo contro la pirateria on line, i siti internet che vendono prodotti taroccati della maison fiorentina. Il Tribunale di New York ha riconosciuto al gruppo un indennizzo di 60 milioni.
Ancora una vittoria per Ferragamo contro la pirateria on line, i siti internet che vendono prodotti taroccati della maison fiorentina. Il Tribunale di New York ha infatti confermato l’inibitoria nei confronti di 60 proprietari, ignoti, di profili illeciti e il trasferimento alla Salvatore Ferragamo di 150 nomi di dominio che usurpavano in rete il marchio, ospitando siti web che commercializzano prodotti contraffatti. Riconoscendo al gruppo Ferragamo un indennizzo di 60 milioni di dollari per i danno subito.
«Siamo molto soddisfatti della decisione del Tribunale di New York che con questa sentenza ha fra l’altro stabilito un indennizzo esemplare, tra i più alti mai riconosciuti per questo tipo di violazioni — commenta Ferruccio Ferragamo, presidente e amministratore delegato ad interim del Gruppo Salvatore Ferragamo — Internet è un canale di primaria importanza per chi traffica in prodotti contraffatti, ed è quindi al centro delle nostre attività di monitoraggio. Negli ultimi anni, a livello di Gruppo abbiamo implementato molte attività anticontraffazione,
sia offline che online, volte a tutelare i nostri clienti e il valore del nostro marchio».
La casa di moda di Firenze, infatti, da tempo combatte — attraverso il dipartimento affari legali dell’azienda che si occupa di proprietà intellettuale — il fenomeno della contraffazione e negli ultimi anni ha accelerato l’azione di contrasto soprattutto su Interne come spiegano da via Tornabuoni. Attraverso il monitoraggio delle piattaforme
e-commerce e dei social media come Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram , Tumblr e Wechat, la griffe riesce a far rimuovere in tutto il mondo un gran numero di aste di prodotti contraffatti o a far sequestrare e ritirare dal mercato la merce falsificata.
L’attività anti contraffazione avviene anche sul «campo», in particolare in Cina. Nel 2017, grazie a tutte queste attività, spiega la Salvatore Ferragamo «il Gruppo è riuscito a far rimuovere più di 35.000 contenuti e profili illeciti dalle principali piattaforme social e ha intercettato, bloccato e fatto rimuovere dai siti di aste online quasi 69.000 inserzioni di prodotti contraffatti. E lo scorso anno sono stati sequestrati circa 62.000 prodotti contraffatti in Cina, uno dei territori principali della contraffazione, e oltre 268.000 a livello mondiale».
«Le azioni che abbiamo intrapreso — conclude il presidente della maison Ferruccio Ferragamo — hanno portato a risultati davvero soddisfacenti nella tutela dei nostri marchi registrati e dei nostri diritti su Internet. E il nostro impegno nella lotta alla contraffazione proseguirà con grande determinazione». La griffe fiorentina a novembre ha lanciato anche in Europa e Italia il nuovo sito, già presentato in Usa e Canada, che punta sull’immagine e il prodotto, l’innovazione e il saper fare dell’alto artigianato made in Italy e made in Florence. Oggi il gruppo Salvatore Ferragamo conta 4.000 dipendenti ed una rete di 685 punti vendita mono-marca.