Corriere Fiorentino

Le americane, il fuoco e il giallo della pasta arrosto

Paura in via Pellicceri­a. «Hanno cotto gli spaghetti senz’acqua». Ma non è andata così...

- Chiara Dino

La mattina quando la notizia arriva in redazione scappa una risata: «Pare che ieri pomeriggio in via Pellicceri­a si sia sfiorata la tragedia perché tre ragazze americane, provando a cuocere un piatto di pasta ma senz’acqua, abbiano generato un principio di incendio per fortuna domato dall’intervento della polizia, dei vigili urbani e dei pompieri». Una sorta di pasta alla griglia, un arrosto di pasta. Una cosa che non si può sentire. Ma che, facendo qualche indagine, scopriremo non essere proprio tutta vera.

Un po’ per ridere un po’ con l’idea di fare vera integrazio­ne e invitare le fanciulle a un corso veloce di cucina all’italiana con spaghetti al dente, abbiamo fatto un giro di telefonate, siamo andate sotto casa delle americane e, parlando con una vicina, abbiamo scoperto qualcosa in più di loro. Dove abitano, il piano, l’interno. E insomma alla fine siamo finite nell’appartamen­to incriminat­o dove delle cinque coinquilin­e che dividono l’affitto ce n’era solo una. Si chiama Carley Downs, viene da High Pont (North Carolina), ha 20 anni ed è qui per tre mesi per studiare storia dell’arte. È simpatica, socievole, ci fa entrare in cucina e ci mostra il luogo del misfatto ma soprattutt­o ci dice come sono andate le cose. La sua versione dei fatti. Non per un’improbabil­e pasta arrosto via Pellicceri­a stava andando a fuoco ma per un maldestro tentativo di fare del gelato fritto, un dolce per il quale in Usa vanno matti.

«Era pomeriggio e in casa c’erano quattro di noi. Mancava solo una delle ragazze che vivono con me — ci racconta Carley, lunghi capelli castani faccia di ragazza tranquilla — Abbiamo deciso di fare il gelato fritto ma qualcosa non ha funzionato. A un certo punto abbiamo coperto il pentolino dove volevamo friggere le palline di gelato in pastella ma con la copertura, l’olio contenuto all’interno della pentola ha preso fuoco». Il che con gli oli da cucina, quando questi raggiungon­o temperatur­e troppo alte, succede. A quel punto le fiamme si sono propagate sino alla cappa e al piano cucina e insomma le ragazze sono corse al negozio sotto casa e hanno chiesto aiuto per chiamare la polizia. Che è prontament­e arrivata insieme ai vigili del fuoco che hanno spento il fuoco. Fine della vicenda che in effetti si può derubricar­e a normale incidente domestico. Tornati al giornale però la notizia originaria (quella non vera) era già stata masticata e rimasticat­a sui social. E tale è rimasta. Con le americane a un passo dal dover partecipar­e a un corso breve di cottura di maccheroni. Ora si sa che l’America non è nota per l’ortodossia culinaria. Ma questa volta, il pregiudizi­o, alla prova dei fatti, non regge.

 La spiegazion­e Stavo facendo il gelato fritto, qualcosa non ha funzionato e l’olio ha preso fuoco

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Carley Downs, studentess­a Usa

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