Corriere Fiorentino

Spray urticante in balera, anziani messi in fuga dal blitz di due ragazzi

- Viola Centi

«Ci ho lasciato l’ombrello, ma non ci torno, ho paura. Sarà stato un attentato?». Al circolo Arci del Pozzale, frazione di Empoli, sono le 23 di domenica. Una signora chiama per sapere come va, dopo che la storica Sala delle Rose è stata evacuata per una spruzzata di spray al peperoncin­o che ha creato il panico. «Erano le 21,40, e abbiamo visto alcune persone dal fondo alzarsi e scappare — spiega la presidente, Simona Biancalani — tossivano, avevano un prurito in gola, io stessa sono corsa fuori». Lo spray si espande, arriva fino al palco dove Stefano e Sara, la band del liscio, stanno per iniziare. È il fuggi fuggi, ma composto. Le signore si allontanan­o in fretta, dimentican­o gli ombrelli, mentre arrivano i soccorsi per le maxiemerge­nze del 118, attivati dai vigili del fuoco di Empoli. «Dentro alla sala c’erano un’ottantina di persone, per fortuna non s’è fatto male nessuno» dice ancora Biancalani.

La serata è rovinata, e anche il morale è a terra. Mentre i vigili del fuoco (compresi gli specialist­i del nucleo batteriolo­gico) controllan­o e bonificano, i musicisti smontano gli strumenti, caricano in auto e salutano: «Ci dispiace, sarà per un’altra volta». Se ne vanno; la sala è vuota, restano solo i tavoli apparecchi­ati. E la rabbia. «Io l’ho visto! Si è affacciato un secondo con la porta socchiusa e poi è sparito» racconta una signora, mimando la scena. «Ma se lo piglio! C’è la telecamera proprio sopra la porta, vuoi che non si veda? Ora vado a controllar­e» tuona uno dei consiglier­i del circolo. E infatti, dalle immagini si vede tutto.

Ieri i filmati sono stati portati dai carabinier­i di Empoli e lì la presidente del circolo ha scoperto che erano in due «due ragazzi di qui; li conosciamo bene e sanno che ci sono le telecamere». Ma non ancora certo il reato che, in caso di denuncia, potrebbe essere imputato ai due: le ipotesi sono varie, da aggression­e aggravata a getto pericoloso di cose. La vera domanda, però, è perché fare un gesto simile, sciupare una serata di liscio in una Casa del Popolo nota per eventi danzanti e concerti ispirati alle grandi band del passato. Un mese fa qui c’era Bobby Solo, ma il palco della Sala delle Rose è rinomato per aver ospitato i grandi nomi della musica italiana, da Gianni Morandi ai Pooh, da Patty Pravo a Don Backy, tornato anche a gennaio. «L’invidia è brutta» dice, scuotendo la testa, una delle banconiere. Il telefono squilla ancora, arrivano gli sms della giunta di Empoli, la chiamata del sindaco Brenda Barnini, altri clienti chiedono notizie dei due — un ragazzo di 20 anni che era alla cassa e la nonna di 73 anni — finiti al pronto soccorso: non hanno riportato lesioni, nemmeno un giorno di prognosi. «Stanno bene, ora andiamo a trovarli — spiega Biancalani — Un po’ di cortisone e ossigeno, ma non ci facciamo scoraggiar­e. Siamo aperti, e pronti al prossimo weekend, tra il liscio e il concerto del Camaleonti».

Le telefonata «Ho dimenticat­o l’ombrello, non torno a prenderlo: sarà mica stato un attentato?»

 ??  ?? L’ingresso della Sala delle Rose, al circolo Arci del Pozzale. A destra, i manifesti che annunciano gli eventi danzanti
L’ingresso della Sala delle Rose, al circolo Arci del Pozzale. A destra, i manifesti che annunciano gli eventi danzanti

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