Peretola, il cartello dei sindaci del no E Nardella: «Parliamo, da subito»
Oggi presenteranno insieme i ricorsi. La replica: in ballo il futuro della Toscana
Il fronte dei Comuni del No oggi si presenterà compatto alla stampa per spiegare i ricorsi presentati al Tar contro la Valutazione di impatto ambientale (Via) che dà l’ok alla nuova pista dell’aeroporto Vespucci. Nel municipio di Sesto, amministrazione da sempre in prima linea contro lo sviluppo del Vespucci, parleranno Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto, assessori di Prato e Campi, Alessio Biagioli, sindaco di Calenzano, Marco Martini, sindaco di Poggio a Caiano, Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano e Alberto Cristianini, sindaco di Signa.
Una conferenza stampa congiunta, anche se i ricorsi sono stati presentati in modo differenziato, per dare peso politico ad una contrarietà che agli oppositori «storici» ha visto recentemente aggiungersi Prato ed il suo sindaco Matteo Biffoni, rimasto fuori dall’Osservatorio ambientale che vigilerà sulla Via. Oggi sapremo chi ha chiesto la sospensiva sulla Via, che bloccherebbe immediatamente l’iter, ma intanto Dario Nardella, sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, enti che siedono nell’Osservatorio, cerca una mediazione. «Sono disponibile da subito, anche nel ruolo di sindaco metropolitano, ad aprire un confronto, con atti e impegni formali, con tutti i sindaci interessati dalla realizzazione dell’opera — spiega Nardella — Per un confronto libero da pregiudizi sul controllo della corretta attuazione di tutte le prescrizioni, che ci consenta di coniugare l’opera con sicurezza, tutela dell’ambiente e salute». «Sono consapevole delle preoccupazioni espresse da alcuni miei colleghi amministratori — sottolinea — e mi rivolgo a ciascuno di loro, restituendo alla politica il ruolo che le spetta invece di delegarlo ai giudici. È in ballo il futuro della Toscana prima che del capoluogo».