«L’ascensore fluo c’era già»
Gentile direttore, scrivo in nome, conto ed interesse della Cassetti Gioielli sri in relazione all’articolo apparso sul Corriere Fiorentino lo scorso 28 febbraio dal titolo «E in Borgo San Jacopo un ascensore fluo per la sede dei gioiellieri». Nell’articolo viene asserito che l’ascensore in questione sarebbe stato di recente realizzato nell’edificio di Borgo San Jacopo 82 r dalla società mia assistita. La circostanza non risponde a verità. Contrariamente a quanto frettolosamente affermato dal vostro giornalista, l’ascensore in questione non è stato realizzato dalla Cassetti Gioielli srl, ma è stato installato dalla precedente proprietà nell’anno 2014. Quindi, dato che l’ascensore in questione non è stato installato di recente ma in epoca ben risalente, trovo singolare che, solo adesso, la luce verde di detto impiantò abbia destato l’attenzione del vostro giornalista che, immagino, sarà passato da Borgo San Jacopo più volte dal 2014. Mi chiedo allora se la notizia mirava soltanto a segnalare una questione estetica determinata dalla luce verde dell’ascensore o se, invece, si sia presa a pretesto detta circostanza per «creare una notizia» ponendo, gratuitamente, in cattiva luce la «nota gioielleria Cassetti» che addirittura si sarebbe anche permessa di chiedere la chiusura di Borgo San Jacopo per il tempo necessario al fine di poter traslocare nei locali una «grossa cassaforte». Qualunque sia la risposta al mio interrogativo resta comunque il fatto che l’autore del pezzo avrebbe ben potuto chiedere chiarimenti in merito direttamente alla mia cliente prima della pubblicazione. Le chiedo pertanto la cortesia, di voler pubblicare la rettifica dell’errata notizia, chiarendo che l’ascensore in questione non è stato realizzato di recente dalla Cassetti Gioielli srl ma che lo stesso è stato installato nell’anno 2014 dalla precedente proprietà del fondo di Borgo San Jacopo 82.