Corriere Fiorentino

Livorno, debutto del fuoco per Foschi: c’è la Robur

Scelto il nuovo mister. Spinelli: «Sottil? Dovevo esonerarlo prima». Stasera il big match

- Filippo Baffa

Una rivoluzion­e che sa di restaurazi­one. Il Livorno stasera alle 20.45 al Picchi contro il Siena (capolista del girone A di serie C con una lunghezza di vantaggio sugli amaranto) si gioca una bella fetta di campionato e Spinelli ha deciso di tornare a farlo a modo suo.

La classica conferenza stampa di vigilia è diventata infatti quella di presentazi­one del nuovo allenatore, Luciano Foschi, che — firmando in bianco — è arrivato giusto in tempo per guidare la rifinitura. Così ha deciso il patron, che domenica ha rotto gli indugi dopo la sconfitta del giorno precedente in casa della Pro Piacenza, incurante del fatto che mancassero appena 48 ore alla partita dell’anno. Non solo non ha consultato i dirigenti (che si sarebbero opposti) ma di fatto li ha esautorati: come ds è stato richiamato Elio Signorelli, con Mauro Facci non ancora allontanat­o, ma che, se non se ne andasse, verrà retrocesso ad osservator­e. Dopo tutto questo, sono arrivate anche le dimissioni del dg Nicola Pecini, a cui da inizio stagione era stata demandata l’intera gestione.

Così gli Spinelli, Aldo e il figlio Roberto, «regista» della svolta estiva ma stavolta concorde sul ritorno in pista diretto della famiglia, tornano al timone. «Dovevo mandare via Sottil un mese fa, aveva perso il controllo della situazione», si è sfogato lo Sciù Aldo. Che con questa mossa spiazzante spera di aver messo fine al balletto cominciato due settimane fa con le dimissioni dell’allenatore poi ritirate dopo due giorni su pressione della squadra.

«Voglio andare in B, punto e basta», il diktat del patron. Per farlo come detto ha richiamato dietro la scrivania il ds di tante battaglie Elio Signorelli, che non si è lasciato benissimo con la piazza («Incontrerò i tifosi perché è giusto chiarirsi se hanno un problema con me, io di sicuro darò il massimo e spero che mi aiutino per raggiunger­e l’obiettivo», ha detto ieri), ma anche l’allenatore è una vecchia conoscenza. Luciano Foschi era stato il vice di Di Carlo ai tempi della serie A, e lo scorso anno con il piccolo Renate aveva spaventato il Livorno nei play-off. «Vengo con grande entusiasmo, non ho discusso di niente col presidente — ha rivelato presentand­osi — i soldi che mi daranno li ho scoperti adesso che mi hanno fatto firmare, mancano tre mesi e mezzo a me interessa solo vincere». Dovrà cominciare già da stasera, perché all’Ardenza c’è lo scontro diretto promozione: arriva la Robur che ha recuperato 12 punti di distacco e ora in vetta ne ha uno (ma anche una partita giocata) in più degli amaranto.

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Luciano Foschi è il nuovo allenatore del Livorno In amaranto era stato vice di Di Carlo in serie A

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