Corriere Fiorentino

FASHION TOUR A SPASSO PER ATELIER

L’Antico Setificio Fiorentino di Ricci, la bottega della Caponi, i laboratori di Scervino Sabato e domenica la moda promuove se stessa aprendo alle visite 13 luoghi speciali L’assessore Paola Concia: facciamo sistema sul territorio in concomitan­za con il

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Sono rimasti pochissimi biglietti per il concerto di Nicola Piovani di stasera (ore 21) al Teatro Verdi di Firenze. Il maestro sul podio dell’Orchestra della Toscana dirigerà le sue più belle musiche da film. Ascolterem­o senza intervallo musiche dai film dei fratelli Vittorio e Paolo Taviani («Fiorile», «Il sole anche di notte», «La notte di San Lorenzo», «Good Morning Babilonia»); non può mancare la dedica a Roberto Benigni con «Pinocchio» e «La vita è bella», film che lo ha incoronato con l’Oscar; le note dai film di Fellini (Intervista, «La voce della luna» e «Ginger e Fred»)

L’orditoio settecente­sco realizzato sul disegno originale di Leonardo da Vinci dentro l’Antico Setificio Fiorentino della Maison Stefano Ricci nel cuore di San Frediano; le lavorazion­i manuali delle artigiane di lingerie di alta moda della bottega-atelier di Loretta Caponi; la sartoria Enrico Coveri sul Lungarno Guicciardi­ni dove vengono realizzati i capi in paillettes con la lavorazion­e a maglia tricot e i laboratori dove prendono vita le creazioni in pelle e pizzo di Ermanno Scervino a Bagno a Ripoli. Sono solo alcune delle tredici mete della moda fiorentina pronte ad accogliere il pubblico il 23 e il 24 marzo grazie alla prima edizione di «Apritimoda». L’iniziativa, ideata da Cinzia Sasso, si avvale del patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, del Comune di Firenze, di Confcommer­cio-Imprese per l’Italia - Toscana, della Camera di Commercio di Firenze, di Federazion­e Moda Italia, della Camera Nazionale della Moda Italiana e di Pitti Immagine. Arriva a Firenze, che fu prima capitale della moda italiana, dopo il debutto milanese dello scorso ottobre. «Una manifestaz­ione culturale e no profit nata con l’idea di sensibiliz­zare il grande pubblico al valore della moda che oltre ad Apritimoda essere un pilastro dell’economia italiana (fatturato di 87 miliardi di euro, una crescita dell’export del 6% nell’ultimo anno) rappresent­a un patrimonio anche artistico e un bacino di interesse profession­ale per tantissimi giovani», ha spiegato Cinzia Sasso. «Non è un caso – ha detto Andrea Cavicchi presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana – che proprio a Firenze ci sia la più alta concentraz­ione di scuole di moda di altro livello» , istituti che da Accademia Italiana a Ied e da Istituto Marangoni a Polimoda e Università degli studi di Firenze hanno aderito all’iniziativa mandando i propri studenti come pubblico alle aperture in programma e finanche coinvolgen­doli in attività di volontaria­to a sostegno della buona riuscita della manifestaz­ione. Alcuni ragazzi

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Accanto l’Antico Setificio Fiorentino, uno dei 13 luoghi speciali da visitare nel week-end. Gli altri sono: Aquaflor, Aquazzurra, Emilio Pucci, Enrico Coveri, Ermanno Scervino (Bagno a Ripoli), Gucci Garden, Loretta Caponi, Museo della Moda e del...
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