Corriere Fiorentino

Pugno alla prof, il padre dal preside «Colpito e dispiaciut­o, si è scusato»

Sospension­e di due settimane, poi il ragazzo incontrerà gli psicologi della scuola

- Ivana Zuliani

Stupito e dispiaciut­o. Il padre dello studente che mercoledì scorso ha colpito con un pugno un’insegnante durante la lezione, ieri ha incontrato il preside dell’istituto tecnico Sassetti Peruzzi, Osvaldo Di Cuffa, per ricevere il provvedime­nto di sospension­e notificato al ragazzo, minorenne. L’uomo si è dimostrato «colpito e rammaricat­o da quanto accaduto» racconta il dirigente scolastico, «e non si è saputo spiegare le ragioni di un simile gesto da parte del figlio». Il papà del giovane «ha avuto un atteggiame­nto umile nei confronti della scuola: al contrario di quello che si sente ultimament­e in giro, in questo caso è stata rispettata pienamente la decisione presa dall’istituto. Il padre ha anche accettato di buon grado il percorso psicologic­o indicato per il figlio per aiutarlo a superare quella chiusura che mostra verso gli altri, soprattutt­o gli adulti».

Lo studente, che frequenta una prima classe, si era rifiutato di consegnare il cellulare alla docente che aveva chiesto agli alunni di mettere i telefonini sulla cattedra, come d’abitudine, per poter spiegare senza distrazion­i da parte loro. Quando la professore­ssa si è avvicinata al banco per farsi dare lo smartphone, l’alunno l’ha colpita con un pugno al petto, causandole una contusione toracica.

Per i compagni e gli insegnati è stato una reazione istintiva inspiegabi­le, in un ragazzo che non aveva mai mostrato fino ad allora atteggiame­nti violenti o fatto il bullo. Il consiglio di classe, convocato d’urgenza, ha deciso per il giovane una punizione che fosse esemplare: due settimane di sospension­e senza obbligo di frequenza (che scatterà da oggi, visto che il provvedime­nto disciplina­re è stato notificato ieri) e una serie di incontri con gli psicologi della scuola, che cominceran­no al suo rientro in classe.

Anche la professore­ssa aggredita, che non ha intenzione di sporgere denuncia e vuole che le sanzioni rimangano nell’ambito scolastico, vorrebbe nei prossimi giorni riuscire ad incontrare sia il ragazzo e che i suoi familiari.

Il dirigente scolastico

«Al contrario di quanto si sente ultimament­e in giro i genitori hanno rispettato pienamente la decisione presa dall’istituto»

 ??  ?? La pagina del «Corriere Fiorentino» di ieri 20 marzo
La pagina del «Corriere Fiorentino» di ieri 20 marzo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy