Assolto Pupi Avati, non copiò Bernardi
Non copiò scene del film di una regista indipendente. Così ha deciso il giudice Elisabetta Pagliai che ha assolto Pupi Avati con formula piena dall’accusa di aver violato la legge sul diritto d’autore. Secondo l’accusa alcune scene del film Un ragazzo d’oro erano state tratte dall’opera di Tessa Bernardi 10 ragazze. Secondo quanto ricostruito, sarebbero state inserite nel film di Avati nel montaggio senza che lui ne fosse a conoscenza. Le indagini erano partite dalla denuncia di Bernardi: alcuni suoi si erano riconosciuti nel film di Avati.