Nardella: «Iniziativa popolare sulla certezza della pena»
«Non smetterò mai di dire che una comunità più sicura è una comunità più libera». Così il sindaco Dario Nardella annuncia una iniziativa «nazionale «sulla certezza della pena» contro gli slogan facili «buonismo a tutti i costi» e «giustizia fai da te».
In un lungo post su Facebook, il sindaco — oltre a fare un’analisi della sconfitta elettorale del 4 marzo — racconta che ha incontrato «Marco, un fiorentino di 51 anni, che è stato minacciato e derubato qualche giorno fa nel sottopasso delle Cure. L’ho abbracciato e gli ho detto che non è solo. Ma Marco ha bisogno di risposte vere, come tutta la mia città».
«Io non sono in Parlamento, faccio il sindaco — prosegue Nardella — , quindi non ho il potere di presentare una proposta di legge. Ma sto dalla parte dei miei cittadini e so che se qualcuno compie un reato deve scontare la sua pena, e la deve scontare per davvero. Punto. Nei prossimi giorni lancerò da Firenze un’iniziativa popolare sulla certezza della pena per mettere questo tema al centro dell’attenzione, trovare una soluzione valida e contrastare slogan facili come “buonismo a tutti i costi” o peggio ancora la “giustizia fai da te”». Perché «per me la sicurezza non è una bandiera da usare, destra contro sinistra, bianchi contro neri. È un diritto universale, un diritto di tutti».
Il sindaco si è poi concentrato su un altro tipo di sicurezza, quella delle strade. «Abbiamo una situazione, come tutti sanno e vedono, molto difficile per le buche in città. Nell’ultima settimana abbiamo coperto già 1.206 buche con i nuovi mezzi di pronto intervento» racconta Nardella, che attribuisce la situazione alla grande pioggia e neve di queste settimane: «Non lo dico io, me lo dicono tutti i tecnici. E non è una scusa, solo pareri professionali e tecnici. Inoltre per il 2018 vi ricordo che sono già programmati i lavori in 69 km di strade e 37 di marciapiedi». Ma, dato che già le opposizione stanno facendo una raccolta di dati sulle buche chiedendo ai cittadini di segnalarle, lo fa anche Nardella: «Indicatemele su Facebook o a sindaco@comune.fi.it».