Corriere Fiorentino

Campi, assoluzion­e per l’ex sindaco Chini «Torno in politica e punto al Comune»

Era accusato di abuso edilizio e falso. Cinque condanne per tecnici comunali e dirigenti di una coop

- Paolo Ceccarelli Valentina Marotta

Assolto e ora di nuovo in pista per le Amministra­tive. Il tribunale di Firenze ha fatto cadere le accuse di abuso edilizio e falso per Adriano Chini, ex sindaco di Campi, coinvolto nel processo sulla costruzion­e di 51 villette e 54 appartamen­ti nel complesso Poliarma, la cooperativ­a che riunisce lavoratori delle forze dell’ordine e del pubblico impiego. Con lui, assolti anche il presidente della Poliarma Stefano Spinelli, Lorenzo Magni titolare della società proprietar­ia dell’area oltre a tecnici e dirigenti del Comune di Campi Bisenzio. Condannati altri cinque imputati: si tratta dell’ex presidente Poliarma Mario La Mura, in carica fino al 2015, e degli ingegneri Federico Maremmi e Alessandro Mancin, progettist­i e direttori dei lavori (1 anno e 2 mesi, ciascuno, pena sospesa), il tecnico del Comune di Campi Alessandro Giannelli (10 mesi) e Claudio Nocchi, amministra­tore dell’impresa esecutrice dei lavori (6 mesi e 9mila euro di ammenda).

A rischio villette e appartamen­ti completati nel 2015 e già abitati. Il tribunale ha ordinato di riportare alla situazione originaria l’area interessat­a dalle opere abusive; la motivazion­e chiarirà se dovranno abbattersi tutte o solo alcune costruzion­i. Anche se, secondo alcuni difensori, la Regione aveva espresso un parere che riconosce l’interesse prevalente della conservazi­one delle costruzion­i, seppur abusive.

«Quel complesso edilizio è abusivo e va demolito» aveva detto in aula il pm Gianni Tei, che aveva chiesto diverse condanne tra cui quella a 2 anni e 2 mesi per l’ex sindaco Chini. Per l’accusa, l’ex sindaco Pd di Campi aveva indotto in errore la Giunta comunale sulla legittimit­à del piano di recupero sui terreni della ex Tintoria Magni. Il complesso sarebbe stato così realizzato con volumetrie doppie rispetto a quelle consentite. Ieri la sentenza che ridimensio­na le accuse. È stato lo stesso Chini ad annunciare «la buona notizia» con un video girato davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze e poi postato su Facebook. «Sono state settimane particolar­mente difficili per me — dice l’ex sindaco nel filmato — ho vissuto questa vicenda con tanta ansia e preoccupaz­ione, anche se ero certo di aver operato nel rispetto della legge e come sempre negli interessi generale della comunità campigiana». E ora è di nuovo pronto a sfidare il sindaco uscente di Campi Emiliano Fossi alle elezioni che si terranno tra fine maggio e giugno. Con l’avanzare del processo Poliarma, Chini aveva messo un po’ in «frigo» la sua candidatur­a, annunciata la scorsa estate. «Sì, sono di nuovo in campo: correrò alle elezioni», dice adesso, lasciato il Palagiusti­zia.

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L’ex sindaco di Campi Adriano Chini nel video che ha girato ieri all’uscita del Palagiusti­zia dopo essere stato assolto

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