Corriere Fiorentino

Giù altro albero Ma è duello sul no al taglio

Il quinto caso nell’ultimo mese in città. I residenti di via Vecchi: denunce inascoltat­e

- Lorenzo Sarra

L’albero caduto in un condominio di via Vecchia Novoli

A nemmeno 24 ore dal cedimento del 21 marzo in viale Galileo, crolla un nuovo albero a Firenze: in via Vecchi, a Novoli. Il pino era situato in un parcheggio privato di un condominio. Verso le 4,30 della notte tra mercoledì e ieri, l’improvvisa caduta, che non ha fortunatam­ente causato gravi danni. Dal 18 febbraio, quando sempre un pino risultato poi in «classe C»— quindi con pericolosi­tà moderata — si ribaltò al giardino dell’Orticoltur­a, il conto dei crolli è arrivato a cinque.

Su quest’ultima caduta il «ping-pong di responsabi­lità» tra l’amministra­tore del condominio ed il Comune è aperto. Il parcheggio in questione, infatti, aveva quattro piante. Dopo il primo taglio, anni fa, con approvazio­ne della direzione Ambiente e relativa sostituzio­ne con un nuovo cipresso, erano rimasti altri tre

pini, ritenuti pericolosi. Era partita un’ulteriore richiesta di abbattimen­to (marzo 2016), con esito però negativo. Il «no» dell’ufficio alberature private, tuttavia, era contato il giusto: uno dei tre pini sopravviss­uti, in seguito al penzolamen­to di un grosso ramo spezzato, era stato tagliato in regime di necessità nel maggio 2017. Caso chiuso? Macché.

Di pini ne rimanevano due, con l’iter per i tagli ancora da affrontare. Arriva così un’altra domanda nell’agosto 2017, con ennesimo no del Comune. Posizione ritenuta incomprens­ibile dal dottore forestale Saverio Lastrucci, incaricato dell’amministra­tore: «La situazione di pericolo e di instabilit­à dei pini presenti nella proprietà era stata denunciata più volte». Il motivo del no? «Limitare gli abbattimen­ti solo a casi strettamen­te indispensa­bili». Il Comune ribatte: «La pratica è stata archiviata in quanto alla richiesta di precisazio­ni circa la compensazi­one di alberi non è mai arrivata risposta».

In area privata la richiesta di taglio, se non ci sono segnalazio­ni da parte pubblica, parte normalment­e dal proprietar­io che o presenta una valutazion­e fatta da un tecnico o chiede un parere, ed aspetta il permesso. Per gli alberi «pubblici», è il Comune che invia tecnici. Tutti i 75 mila alberi «pubblici» sono stati visionati: 17 mila sono considerat­i moderatame­nte a rischio, 500 invece sono di classe «C/D», a rischio elevato. Il piano dell’assessore Alessia Bettini, dopo i tremila alberi già tagliati e sostituiti con cinquemila piante, prevede il taglio di altre cinquemila piante tra quelle più a rischio.

 ??  ??
 ??  ?? Il pino crollato ieri in un parcheggio condominia­le di via Vecchi a Novoli
Il pino crollato ieri in un parcheggio condominia­le di via Vecchi a Novoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy