Scandicci vola
Battuta Pesaro, Savino Del Bene avanti. Fuori Il Bisonte, tra gli applausi
Volley, Savino Del Bene in semifinale
«Ora lo scudetto»
Scandicci non si nasconde più. Ad inizio stagione solo la brasiliana Adenizia Ferreira Da Silva pronunciava la parola «scudetto», ma dopo aver battuto Pesaro nell’anticipo di sabato ed essersi qualificata per prima alle semifinali dei play off la Savino del Bene punta in alto. «Ora ci sono le semifinali, il livello si alza, ma non siamo sazi, anzi», spiega coach Carlo Parisi; «Credo nello scudetto, possiamo vincerlo», afferma Isabelle Haak, martello principe della squadra e del campionato; «Abbiamo giocato da squadra e c’è tanta voglia di arrivare fino in fondo. Lo scudetto? Noi ci crediamo», dice con il sorriso che accompagna sempre la sua grinta Adenizia.
I play off ieri hanno dato il verdetto anche per Il Bisonte Firenze — sconfitto in casa davanti a oltre 1.500 spettatori dalle campionesse in carica di Novara per 1-3 ed eliminato al termine di una stagione positiva nonostante il cambio di tecnico, l’infortunio ed il taglio della statunitense Tapp, sostituita dalla giovane Ogbogu, ed il cambio in regia con l’arrivo dell’olandese Dijkema e la partenza di Marta Bechis — ma intanto la Savino Del Bene ha già fatto la storia, centrando per la prima volta la semifinale. E Scandicci sogna di riportare in città il tricolore che manca dal 1976, ultimo anno del magico tris della Valdagna di Rodica Popa e Aldo Bellagambi. La Savino, nell’anticipo di sabato sera in gara due dei quarti si è imposta a Pesaro per 3-1 (25-23; 2025; 23-25; 19-25) al termine di una gara lunga e tesa, con qualche errore di troppo alternato a colpi splendidi, e le ragazze di Parisi hanno fatto valere il proprio maggior tasso tecnico. Dopo aver perso il primo set, la Savino ha mostrato capacità di soffrire e freddezza nei momenti importanti, assieme alle «solite» Haak (25 punti, miglior realizzatrice della partita) e Adenizia (quattro muri per lei), con la domenicana De La Cruz (17 punti) che si è fatta trovare al massimo della forma per la fase decisiva della stagione, come anche capitan Valentina Arrighetti. Bene anche il cambio in regia tra Carlini e Di Iulio, il servizio è stato decisivo nei momenti chiave del match e tutta la squadra ha dimostrato
solidità, confermando che la crisi di metà stagione, dopo l’avvio fulminante a suon di 3-0, è ormai alla spalle e che quelle sconfitte sono servite per crescere.
«Siamo per la prima volta in semifinale e questo è merito del nostro lavoro, dell’affetto dei tifosi e di tutto lo staff — commenta il libero, Enrica Merlo — Abbiamo avuto delle difficoltà iniziali ma le abbiamo superate da vera squadra; questa partita ad inizio anno l’avremmo persa. Ora non ci poniamo limiti». «Adesso in semifinale dobbiamo giocare ancora meglio, più dure, ma non ci poniamo limiti», aggiunge Haak. «Devo dire brave alle ragazze. La partita è stata difficile come ci aspettavamo, loro sono stati la sorpresa della stagione e non avevano nulla da perdere — sottolinea Parisi — Sul parquet hanno fatto vedere come mai hanno battuto formazioni più blasonate. Ma la mia squadra nelle difficoltà non si è disunita ed ha dato di più. Sono convinto che le ragazze abbiano ancora più motivazioni e voglia di far bene. Il livello delle avversarie si alza ma siamo in ballo e vogliamo ballare fino in fondo. Non siamo appagati... anzi!».
Scandicci pensa allo scudetto ma prima in semifinale (si gioca al meglio delle cinque gare, Scandicci ne giocherà eventualmente tre su due in casa) c’è l’ostacolo Conegliano che dopo aver dominato la stagione regolare è calata di rendimento ed ha perso per infortunio Robin De Kruijf, ma nei play off è tornata a giocare ai suoi livelli. Gara uno delle semifinali è in calendario il 31 marzo, al PalaMandela di Firenze dato che il palasport di Scandicci ha una capienza troppo ridotta.