Promossi
Manfellotto, Marino, D’Aquila e Pepi: da Pistoia a ruoli chiave nella multinazionale giapponese dei treni
Hitachi Rail sceglie 4 manager da Pistoia per ruoli globali
Bruno Manfellotto, Giuseppe Marino, Luca D’Aquila e Andrea Pepi, dirigenti della ex Ansaldo Breda di Pistoia, sono stati promossi a ruoli di responsabilità nelle attività mondiali di Hitachi Rail, guidate dall’Ad Alistair Dormer. Un salto di qualità dalla controllata italiana alle prime linee del colosso globale del settore ferroviario che indica come la vecchia fabbrica di costruzione e riparazione delle carrozze dei treni custodisca competenze preziose anche per muoversi nel business internazionale del comparto «rail».
Bruno Manfellotto, Ad di Hitachi Rail Italy (questo il nome della vecchia Breda da quando è passata ai giapponesi) dal prossimo aprile sarà anche «Group Coo service e maintenance», cioè responsabile per i clienti Hitachi Rail di tutto il mondo. Giuseppe Marino, Coo di Hitachi Rail Italy è stato nominato «Group Coo rolling stock» e avrà la responsabilità di tutti gli stabilimenti produttivi di Hitachi Rail negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Giappone. Luca D’Aquila, Cfo della ex Ansaldo Breda, andrà a ricoprire lo stesso ruolo di Capo dell’ufficio finanziario per tutto il gruppo. Andrea Pepi, responsabile delle strategie italiane, sarà anche «Group head of project management office». L’avanzamento dei manager italiani nel gruppo Hitachi Rail sembra raccontare una storia diversa da quella scritta negli archivi delle cronache finanziarie e dei loro strascichi giudiziari. Nel febbraio 2015 Finmeccanica (oggi Leonardo), guidata da Mauro Moretti, raggiunse un accordo con Hitachi per la cessione in blocco delle sue partecipazioni in Ansaldo Sts e Ansaldo Breda: Ansaldo Sts venne valutata 773 milioni di euro, Ansaldo Breda 36 milioni. Ansaldo Sts era ritenuta il «gioiello» italiano del segnalamento ferroviario, Ansaldo Breda una «zavorra» della quale liberarsi. L’ipotesi che Finmeccanica e Hitachi si siano messe d’accordo in modo truffaldino per sottovalutare la partecipazione in Ansaldo Sts e «gonfiare» quella in Ansaldo Breda ha innescato anche l’avvio di un’inchiesta per ostacolo all’attività di vigilanza della Consob, condotta dalla procura di Roma.