Corriere Fiorentino

In forma, anche col lampredott­o

Dall’infanzia alla vecchiaia: nel libro di Ciro Vestita i consigli per una vita in salute

- E.S. Aldo Fiordelli

Ogni età ha il suo cibo, dalla gravidanza fino alla vecchiaia passando per l’alimentazi­one da palestra degli adolescent­i. L’ultimo libro di Ciro Vestita Sani e in forma ad ogni età (Bur) ha un taglio divulgativ­o alla portata di tutti. La frase che ne riassume il cuore, «tutto quello che non ti hanno mai detto per una vita in piena salute» ricorderà alla generazion­e del ’68 il film di Woody Allen tratto dall’omonimo libro del sessuologo David Reuben Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso a cui sembra ispirato. I tabù gastronomi­ci non mancano, ma all’opposto di quelli sessuali se ne parla troppo e spesso a sproposito. Il docente di nutrizione umana e fitoterapi­a dell’Università di Pisa cerca di affrontarn­e i più dibattuti dopo «un’esperienza di 40 anni di mestiere e di stupidaggi­ni alimentari che fanno del male». Con due semafori verdi che piaceranno ai toscani: sì a lampredott­o e pappa al pomodoro. Il primo bersaglio di Vestita sono le proteine delle quali si abbuffano molte diete odierne. «Le proteine – dice il docente – sono i mattoni della Dai tempi di Gaber, scomparso 15 anni fa, non si era più visto un cantautore capace di passare con disinvoltu­ra da un pezzo drammatico a un monologo comico, da una canzone scherzosa a una riflession­e sociale e di costume, tenendo tutto in equilibrio su un sottile quanto sagace filo logico. Ora la canzone italiana ha ritrovato questa sua dimensione in Brunori Sas, che dopo 4 album di canzoni uno più bello dell’altro, ha nostra casa, cruciali a un corretto sviluppo in gioventù. Ma a 18 anni la casa è finita, quindi bisognereb­be cominciare a ridurne l’apporto».

Una delle parti di maggiore interesse del libro è quella su gravidanza e infanzia. Ci sono alcuni di quei motti come «calore di panni non fa danni» per dire che i neonati non dovrebbero stare in ambienti troppo secchi che alla vulgata popolare aggiungono solo la capacità di ricordarli. Ci sono anche novità scoperto la dimensione teatrale in senso «gaberiano» appunto, dimostrand­o anche in questo nuovo campo un grande talento. Non è un caso che tutto il tour «Brunori a teatro — canzoni e monologhi sull’incertezza» sia costellato di una lunga serie di sold-out da Milano a Bologna e nel meridione. Compresa la doppia data fiorentina: domani e venerdì (ore 21) al Teatro Verdi. Il «titolare della ditta» Dario Brunori, calabrese di nascita ma da approfondi­re come quello che Vestita definisce il «fumo di terza mano». «Alcune mamme fumano in casa dopo aver accompagna­to i bambini a scuola, pensando in questo modo di preservarl­i dal fumo passivo. In realtà il catrame presente nelle sigarette rimane nelle tende, nei divani e rappresent­a una fonte di rischio a lungo termine». Riguardo ai più piccoli, Vestita prende posizione anche sul fluoro. «La sua assunzione è importanti­ssima», fiorentino di formazione — ora anche conduttore con «Brunori Sa» su Rai 3 — si è affermato al grande pubblico con «Il cammino di Santiago in taxi» ( 2014) e «A casa tutto bene» (2017), certificat­o disco d’oro con oltre 65 mila biglietti venduti nel tour e la Targa Tenco per la migliore canzone dell’anno con «La Verità». spiega nel libro, ma la comunità scientific­a è divisa e il fluoro resta un argomento dibattuto per il quale è bene consultare le linee guida dell’Oms. Condivisib­ile la posizione su zuccheri e grassi. Qualche anno fa il Times pubblicò un ricciolo di burro in copertina dal titolo provocator­io: Mangiate burro. Il senso dello studio scientific­o in estrema sintesi era quello di evidenziar­e come mangiando zuccheri che sono energie di pronto uso, l’organismo tenda ad accantonar­li facendoci ingrassare. Al contrario mangiando grassi che sono energie a lungo termine, l’organismo non va in difesa e il metabolism­o continua a farci bruciare calorie. Vestita fa suo il concetto scagliando­si contro gli yogurt ai quali l’industria ha tolto il grasso aggiungend­o zuccheri per mantenerli gustosi. «Negli ingredient­i di uno yogurt dovrebbe esserci scritto solo latte e lattobacil­li. Invece sono pieni di coloranti, addensanti, gelificant­i, una fabbrica chimica. Al contrario bisognereb­be bere latte intero, che contiene la vitamina D e dare ai bambini pane e burro per proteggerl­i dall’insorgere del diabete».

Poi arriva lo sdoganamen­to del lampredott­o nella dieta. Scrive Vestita: «Una porzione dello stomaco di bovini e suini che a differenza dei comuni cibi carnei è muscolatur­a liscia e quindi meno grassa e più digeribile. È un alimento magro, ricco in ferro e proteico; quest’ultima caratteris­tica fa sì che venga sconsiglia­ta per coloro che soffrono di acidi urici elevati nel sangue, ma non certo per chi ha problemi di peso: il fatto che la trippa o il lampredott­o toscano abbiano la fama di pasti ipercalori­ci è legato alle modalità di preparazio­ne». Comunque «meglio un panino col lampredott­o rispetto ai panini mercenari o al pan carré che quasi sempre è prodotto con lo strutto». Approvata anche la pappa al pomodoro che contiene licopene, un naturale antitumora­le in termini di prevenzion­e specie per i rischi d’insorgenza di cancro alla prostata. E per chi vuole dimagrire? «Siamo tutti a dieta, ma è facile prescriver­ne stando dietro una scrivania, quindi per calmare la fame a casa il consiglio è bere tisane con piante calmanti come tiglio, biancospin­o, melissa o malva».

 Bene il classico panino fiorentino e anche la pappa al pomodoro Occhio invece agli yogurt, sono una fabbrica chimica

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