A Montepulciano Via al «Festival di Pasqua» Classica in chiese e palazzi con le orchestre dei giovani
La Pasqua di Montepulciano è diversa. E non perché rompa con le tradizioni religiose, ma perché si svolge in un clima barocco. È questa la magia del Festival di Pasqua di Montepulciano, che da domani (con anteprima a Roma) al 15 aprile porterà la musica classica in teatri, chiese, palazzi storici che da Montepulciano a Chiusi, passando per Sarteano ospiteranno in tre fine settimana, la quarta edizione del festival. Il L’Orchestra Sinfonica Florentia
barocco e le sue melodie, come già in passato avranno uno spazio particolare, segno dell’unione tra la cantante lirica poliziana Eleonora Contucci e l’ensemble svizzero «i baroccoli» diretto da Massimiliano Matesic. Un’attenzione speciale sarà dedicata alle orchestre e ai giovani. «Sono queste le due novità — sottolinea la Contucci che della manifestazione è direttore artistico — Non solo all’interno dei “baroccoli’’, infatti, si trovano giovani talenti che si esibiranno nel primo fine settimana, ma le altre due orchestre sono composte da giovani e giovanissimi. Così è per l’Orchestra Sinfonica Florentia, dove l’età media dei suoi componenti è di 20 anni circa e per la JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, formata da 130 giovani musicisti». Saranno loro a chiudere la giornata dell’ 8 aprile, dedicata ad Amnesty International che con il suo portavoce nazionale, presenterà il rapporto 2017 sui diritti dell’uomo, con un focus sui giovani. «Sarà una giornata densa ma significativa, formativa e di confronto, proprio per i giovani — sottolinea il direttore artistico — Infatti, oltre ai ragazzi della JuniOrchestra che invaderanno il teatro sotto la direzione di Simone Genuini, anche gli studenti dei licei poliziani interverranno con i primi risultati di un progetto contro il bullismo e cyber-bullismo iniziato ad ottobre scorso proprio con Amnesty. Nella giornata conclusiva del Festival, anche una conferenza su Athanasius Kircher e la Roma Barocca con Eugenio Lo Sardo, a Palazzo Contucci, per il 250° anniversario della morte di Contuccio Contucci che fu conservatore del Museo Kircheriano di Roma.