Via dei Neri
Il caos resta e i vigili tirano dritto Ora i volontari
«Il pugno duro dei vigili urbani contro il caos di Borg’unto sembra essersi già esaurito». Lo dicono i commercianti e i residenti di via dei Neri che ieri hanno vissuto l’ennesima giornata di delirio, con i bivacchi sui marciapiedi, le cartacce gettate ovunque, le lunghe code dell’Antico Vinaio prima in strada e poi davanti ai negozi, i piccioni che svolazzano ovunque e gli agenti «che sembrano più interessati a fare multe alle auto e ai motorini che occuparsi del ‘disordine’ pubblico causato dai clienti della paninoteca». E così le pattuglie dopo due giorni di fermezza — con i vigili che invitavano i turisti a non sostare e consumare il pasto accanto agli ingressi delle abitazioni e delle attività per dare modo alle persone di entrare e uscire — sono diventate spettatrici: nessun richiamo, nessun intervento, solo lunghe passeggiate in su e in giù fino al termine del turno.
La poca incisività del presidio alla fine ha convinto un commerciante a organizzarsi alla meglio. Come? Piazzando dei nastri taglia coda all’ingresso del suo esercizio così da tenere libero il marciapiede. Altri invece hanno gettato acqua davanti agli ingressi per scoraggiare chiunque a sedersi. Ma da domani le cose potrebbero cambiare. In meglio si spera.
Da Pasqua, infatti, entreranno in servizio i volontari assoldati dal comitato di commercianti di via dei Neri per cercare di «governare» la confusione che regna in strada sette giorni su sette. Il contratto prevede che l’associazione sia presente in Borg’unto dal giovedì alla domenica, dalle 12 alle 15, e che per i suoi servizi riceva un rimborso spese mensile di 250 euro e il pranzo per coloro che faranno il turno.
Ma ieri al presidente degli Osservatori volontari sicurezza urbana, Claudio Naldoni, i carabinieri hanno notificato una lettera del prefetto Alessio Giuffrida in cui viene raccomandato «di non sovrapporsi in alcun modo ai compiti di esclusiva pertinenza delle forze di polizie e di non utilizzare denominazioni capaci di ingenerare equivoci, ponendo in essere le opportune modifiche alle pettorine in dotazione».
La lettera Il prefetto ai volontari da domani in servizio: «Non sovrapponetevi alle forze dell’ordine»