Corriere Fiorentino

Niente bus, il quartiere si inventa un car sharing

Livorno, a Collinaia solo una corsa ogni ora: i residenti offrono e chiedono passaggi via chat

- Giacomo Salvini

L’organizzaz­ione si muove via Whatsapp, in un gruppo riservato agli abitanti della zona

«Oggi pomeriggio dovrei andare dal meccanico, chi può passarmi a prendere?» chiede Annalisa nella chat whatsapp «Autocondiv­isa» nata dieci giorni fa tra i residenti del quartiere Collinaia (periferia sud di Livorno proprio sotto Montenero). La zona è quasi tagliata fuori dai trasporti pubblici: di autobus della linea 16 qui ne passa uno ogni ora, senza considerar­e le volte in cui, per mistero, saltano le corse e si devono aspettare due ore per raggiunger­e il lungomare o il quartiere La Leccia dove si cambia mezzo per andare in centro. E c

Così, i residenti si sono organizzat­i da soli: hanno ideato una chat di quartiere in cui ognuno può chiedere o ricevere un passaggio per muoversi in città.La chat è stata creata solo dieci giorni fa ma il progetto viene da lontano: nel 2010 era nato il sito take-alift.com ma non aveva riscosso grande successo, mentre oggi il servizio di messaggist­ica istantaneo è più rapido e funzionale e permette di raggiunger­e molte persone in pochi secondi.

«Qui in Collinaia passa un autobus ogni ora, se arrivi un minuto dopo e lo perdi devi aspettare troppo tempo per quello successivo — spiega Anna Nosiglia, ideatrice della chat «Autocondiv­isa» — così abbiamo deciso di fare da soli con il sistema del car sharing». Gli autobus della Compagnia Toscana Trasporti infatti passano ogni ora dalle 7,30 alle 19, 30 e la linea fa solo nove fermate, sei delle quali nello stesso quartiere di Collinaia. In sostanza, chi deve muoversi verso il centro deve obbligator­iamente cambiare autobus. In dieci giorni sono stati già diversi i passaggi chiesti ed offerti dai residenti: chi doveva andare a fare la spesa, chi dal meccanico, chi a teatro. Ma «Autocondiv­isa» è nata anche per una funzione ben precisa: il poliambula­torio più vicino (in zona Salviano) si può raggiunger­e solo con la macchina o in bici perché non ci sono marciapied­i ai lati della strada, così le persone anziane che non guidano non potrebbero arrivarci senza un passaggio. Tutto questo gratis? No, nella chat la chiamano «etica del servizio»: chi riceve il passaggio dovrebbe rimborsarl­o all’autista. Che, spesso, è il suo vicino di casa.

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A Collinaia l’autobus passa solo una volta ogni ora
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Anna Nosiglia, ideatrice della chat di quartiere

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