Corriere Fiorentino

Sull’attenti, guardando l’Europa

Chiesa-Cholito: battuto il Crotone, presa la Samp

- Leonardo Bardazzi

Un altro saluto al capitano, stavolta sotto la Fiesole. Grazie ai gol dei suoi figli d’arte, la Fiorentina si prende la quarta vittoria di fila (non succedeva dall’ottobre 2015, quando Sousa si ritrovò primo in classifica) e si gode il gol ritrovato di Simeone e la grinta di Chiesa: la Samp (sconfitta a Verona) è agganciata, il settimo posto dell’Atalanta è lontano tre punti, ma martedì prossimo c’è Atalanta-Sampdoria. Il sogno europeo, come lo chiama Pioli, è davvero a portata di mano.

Il fluido magico viola insomma non accenna a ridursi, il dramma di Astori ha reso più forti tutti. I giocatori, lo stesso Pioli, la società ma anche i tifosi, mai come adesso stretti intorno a questa squadra dai piedi non eccezional­i ma dal cuore enorme: «Sì, è vero: prima eravamo un buon gruppo, ma ora siamo più forti — conferma Stefano Pioli — sognare si può e può farci anche bene». La partita di ieri ha confermato tutto questo. Senza mezza squadra, l’allenatore ha dovuto rispolvera­re desaparaci­dos come Cristoforo, Maxi Olivera, Eysseric. Eppure la squadra ha saputo trovare nuovi equilibri, segnare subito, soffrire, ma anche sfiorare più volte il raddoppio grazie agli assist di Saponara e al buon palleggio dello stesso Eysseric. «Ci mancherà qualità in mezzo, la troveremo altrove», aveva detto Pioli alla vigilia. E così è stato. Il 4-2-3-1 viola ha spostato il baricentro più avanti e dato le chiavi della squadra ai trequartis­ti. Proprio Saponara ha regalato un paio di assist da applausi e partita dopo partita sta diventando sempre più il nuovo acquisto viola: la condizione non è ancora al top, ma la sua classe ha già permesso a Pioli di alzare il livello del palleggio e dell’imprevedib­ilità del suo attacco.

Per conferma, basta rivedere il triangolo con Chiesa (tutto di prima) nell’azione del raddoppio. Discreta la prova anche di Eysseric, stremato alla fine ma comunque nel vivo della partita finché le energie lo hanno sorretto. Certo, i problemi restano. L’assenza di Badelj è stata pesante e visto il calendario dei prossimi giorni (doppia trasferta a Udine e Roma), in futuro lo sarà ancora di più. Cristoforo in mezzo al campo sbaglia troppo e spesso arranca in modo confuso, mentre Dabo è ancora troppo legnoso per pensare davvero di diventare un potenziale titolare.

Fortuna che martedì tornerà Benassi e che anche Biraghi riprenderà il suo posto a sinistra (anche Maxi, come il connaziona­le Cristoforo, è stato tra i più impacciati). Al di là della meritata vittoria, ieri la Fiorentina ha patito il palleggio del Crotone e prima dell’intervallo si è addirittur­a accontenta­ta di aspettare l’avversario anziché accelerare. I rossoblu di Zenga in ogni caso non hanno praticamen­te mai tirato in porta, tranne che in quel contropied­e di Trotta a tempo scaduto stoppato splendidam­ente da Sportiello. E dopo l’espulsione di Capuano (il secondo giallo è arrivato per un fallo su Chiesa), hanno alzato bandiera bianca.

Lo splendido uno-due tra Saponara e Chiesa sotto la Fiesole ha dato il via alla festa viola, tra i cori per il «Mondo» e quelli, immancabil­i, per Davide Astori. «A Udine, martedì prossimo, sarà dura far finta di niente», chiosa Pioli. Tornarci sarà un’altra prova di maturità di questo piccolo grande gruppo viola. Nel frattempo, la Pasqua è viola. E il sogno europeo, è lì, a portata di mano.

Quarta vittoria consecutiv­a, non succedeva da quasi tre anni

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Bardazzi, Guetta, Magrini I giocatori viola sotto la curva Fiesole mimano il saluto militare in onore di Davide Astori
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 ??  ?? Valentin Eysseric non giocava titolare da due mesi Sopra, Federico Chiesa sotto la Fiesole dopo la rete del 2-0
Valentin Eysseric non giocava titolare da due mesi Sopra, Federico Chiesa sotto la Fiesole dopo la rete del 2-0

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