Corriere Fiorentino

Firenze resta tra le più visitate Scandicci la batte in ospitalità

Il sindaco Fallani: una nuova vocazione, grazie al tram

- Ivana Zuliani

Firenze è tra le città più visitate, ma Scandicci è tra quelle più ospitali.

Secondo la classifica fatta da Airbnb sulle destinazio­ni italiane preferite per le vacanze di Pasqua, il capoluogo toscano si piazza al secondo posto (dopo Roma). Ma Scandicci si aggiudica la medaglia di bronzo — dopo Cortona e Orvieto e prima di Montepulci­ano — per ospitalità. «Si matura la nostra vocazione turistica come doppia porta verso Firenze e verso le colline e il Chianti. Grazie alla tramvia e grazie all’ospitalità degli scandicces­i» commenta il sindaco Sandro Fallani.

Firenze in questi giorni è affollata di turisti, ma in città si registrano ancora camere libere. Il meteo incerto, la Pasqua «bassa» all’inizio di aprile, la stagione sciistica prolungata non hanno aiutato: le presenze a Firenze si preannunci­ano buone, ma in calo rispetto all’anno scorso. E gli albergator­i sperano nei soggiorni last minute.

«È una Pasqua un po’ più lenta rispetto agli ultimi tre anni» commenta Gincarlo Carniani di Confindust­ria Alberghi. «Ci possono essere vari fattori: il maltempo, il prolungars­i della stagione invernale che ha spinto molti a scegliere di trascorrer­e le vacanze sulla neve invece che in una città d’arte, la paura del troppo affollamen­to». Gli alberghi non sono sold out, ci sono ancora letti disponibil­i. A Firenze si incontrano molti italiani, il mercato interno è in ripresa, «ma non a livello degli anni scorsi» conferma Francesco Bechi di Federalber­ghi. «Per il turismo internazio­nale dovremo aspettare, di solito gli stranieri vengono più avanti, da aprile. Per questa Pasqua lavoriamo sull’ultimo minuto, ma siamo comunque soddisfatt­i». Confeserce­nti stima una flessione del due per cento. «La domanda è in leggero calo, mentre in città c’è un aumento esponenzia­le di posti letto di ospitalità alternativ­a privata» spiega Cristina Pagani.

I turisti che sono in città scelgono di visitare i musei. Ieri mattina la coda alla biglietter­ia di Palazzo Vecchio occupava tutto il cortile della Dogana: i biglietti staccati venerdì e ieri sono stati in totale 4.292. Folla anche per entrare agli Uffizi, alla Galleria dell’Accademia, e al Duomo. E per oggi si preannunci­ano anche più visitatori, visto che come ogni prima domenica del mese i musei statali sono gratis.

Arrivi in calo del 2% Gli albergator­i: mai così negli ultimi 3 anni, si spera nei last minute

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