Corriere Fiorentino

Il «patto della gricia»: il centrodest­ra torna a parlarsi

Un pranzo a Roma dopo gli scontri su Cascina e sulle candidatur­e: «Alle Comunali andremo uniti»

- Giulio Gori

È «il patto della gricia». Dopo giorni in cui nel centrodest­ra toscano non si rivolgevan­o più parola, la tregua è arrivata di fronte a un piatto di pasta. Le tensioni nelle scelte dei candidati sindaco a Siena, Pisa e Massa, e la defenestra­zione dell’assessore di Forza Italia, Gino Logli, da parte del sindaco legista di Cascina Susanna Ceccardi, avevano scavato un solco tra il partito di Berlusconi e quello di Salvini. «Tutto è di nuovo in discussion­e», avevano spiegato da Forza Italia sull’unità della coalizione. Ci ha dovuto pensare il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, a mettere tutti di fronte a una gricia.

Ieri a pranzo, al ristorante La Campana di Roma, poco distante dalla vecchia sede del Movimento Sociale di via della Scrofa, Donzelli ha invitato allo stesso tavolo il forzista Stefano Mugnai e i leghisti Claudio Borghi e Manuel Vescovi. La prima notizia è che gli alleati hanno ricomincia­to a parlarsi, «con toni amichevoli». E hanno deciso che su Pisa, Massa e Siena lavorerann­o di comune accordo su candidati e programmi: «Se si corre da soli si perde tutti», è stato il mantra di un pranzo in cui il solo Vescovi ha derogato alla gricia e ha optato per un più dietetico petto di pollo.

Obiettivo a breve scadenza, decidere i candidati sindaco entro la prossima settimana, con la Lega che, legittimat­a dal voto del 4 marzo, farà da leader della coalizione ma senza più forzature nei confronti degli alleati.La conversazi­one si è poi concentrat­a su Cascina. Per quanto nessuno sia arrivato a trattare i dettagli, le decisioni sono state due: la prima è che i problemi nel Comune a trazione leghista non dovranno ricadere sull’alleanza toscana; e quindi se anche Forza Italia togliesse l’appoggio a Ceccardi non ci sarebbero ripercussi­oni sulle amministra­tive del 10 giugno. La seconda decisione è che si dovrà trovare un modo per non far sfigurare Forza Italia. Insomma, o uscire dalla giunta o trovare il modo di rientrarci facendo però la voce grossa. Dopo giorni di silenzi, ora ci sono di nuovo dialogo e sorrisi. Tanto che, finito di pranzare, uno dei commensali ha ironizzato: «La vera notizia è che il conto l’ha pagato Donzelli, è un evento talmente raro che ci è toccato accettare per forza l’invito a pranzo».

Ironie «Se si corre da soli perdiamo tutti. Ma la vera notizia è che ha pagato Donzelli...»

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