Piazza Indipendenza, dieci anni per le coltellate
La condanna per il ghanese che ferì il connazionale e poi fu fermato al confine
la discussione poi gli spintoni e alla fine tra i due ghanesi spuntò un coltello. Un africano cadde a terra ferito all’addome, l’altro scappò prima dell’arrivo delle volanti. Finì nel sangue l’ennesima rissa in piazza Indipendenza la sera del 19 luglio 2017. Qualche giorno dopo, il ghanese Philip Narron fu bloccato dalla polizia a Chiasso, alla frontiera con la Svizzera e finì in manette per tentato omicidio.
E ieri è stato condannato dal gip Mario Profeta a 10 anni di reclusione al termine del processo con rito abbreviato che comporta lo sconto di un terzo della pena. Dovrà inoltre versare una provvisionale di 30 mila euro al connazionale Ben Lawel, assistito dall’avvocato Massimo Fusi, in attesa che il giudice civile definisca l’intero ammontare del risarcimento.
«Non volevo colpirlo» — ha spiegato al gip il ghanese difeso dall’avvocato Laura Generini — Quella sera litigavamo per l’affitto di casa e quando ho visto che impugnava il coltello ho tentato di strapparglielo e l’ho ferito». Narron è arrivato in Italia nel 2013. Qualche lavoro saltuario e pochi soldi per campaPrima re. Poi ha incontrato Lawel e hanno iniziato a condividere un’abitazione in via Baracca. «Pretendeva che pagassi l’affitto di un appartamento in cui era stata staccata la luce» ha detto al giudice. Da giorni discutevano in casa, ma quella sera si sono incontrati anche in piazza Indipendenza. È bastato che incrociassero gli sguardi ed è ripartito l’alterco. Intorno a loro, nella calda serata di luglio, extracomunitari e fiorentini impotenti. Prima sono volate parole, poi è iniziata la zuffa finita con i coltelli.