Caccia al Diavolo
Trecento tifosi ad accogliere la squadra dopo Roma, Pioli ora crede all’Europa e insegue il Milan di Gattuso fermato in casa dal Sassuolo. Domenica prossima le rivali incontrano le big, mentre i viola giocheranno al Franchi contro la Spal dell’amico Sempl
Due punti in più di Atalanta e Samp, appena due in meno del Milan di Gattuso. La rimonta viola non smette di stupire ma, soprattutto, sta rivoltando la corsa europea come un calzino: nello spazio di poche settimane infatti Pioli ha ripreso Giampaolo (che pareva in fuga) e Gasperini e, da ieri sera, ha ufficialmente il fiato sul collo di Ringhio Gattuso. Sì, perché il pareggio rossonero a San Siro contro il Sassuolo (1-1, con gol di Kalinic nel finale) accorcia le distanze e rimette nella bagarre anche il Diavolo: Milan 52, Fiorentina 50, Samp e Atalanta 48. Eccola la nuova classifica del campionato che, a 7 giornate dalla fine, aumenta decisamente le chance europee dei viola.
«Per la nostra classifica, saranno tre settimane decisive», disse Pioli nell’intervista al Corriere Fiorentino. Nelle prime due ha fatto fuori Benevento, Torino, Crotone, poi Udinese e Roma: ora manca l’ultima, di nuovo intensissima, ma sopratutto maledettamente importante. Al di là della caccia al record di Carniglia (8 vittorie di fila nel lontano 1960), Pioli ha la ghiotta occasione di trasformarsi in lepre: da inseguitore a uomo in fuga, come spesso succede nel suo amato mondo del ciclismo. Calendario alla mano infatti la Fiorentina adesso giocherà due volte in casa nello spazio di appena tre giorni e chiuderà questi 7 giorni di fuoco a Reggio Emilia, contro il Sassuolo di Babacar: dopo aver viaggiato per mezza Italia e dimostrato di avere fegato e orgoglio contro chiunque, il futuro europeo della Fiorentina insomma passerà dal Franchi. Domenica a pranzo contro la Spal di Semplici e il mercoledì successivo contro la lanciata (e temibile) di Inzaghi: eccola la doppia occasione per allungare il passo e, chissà, magari anche per dare definitivamente la caccia al Diavolo. Di certo se sabato i pronostici erano tutti contro la Fiorentina, la prossima giornata sembra fatta apposta per colorarsi di viola. Oltre a Fiorentina-Spal infatti si giocheranno Milan-Napoli, Juventus-Sampdoria e AtalantaInter. Certo, appena tre giorni dopo le cose potrebbero ribaltarsi, visto che Atalanta e Samp giocheranno contro Benevento e Bologna, mentre Gattuso sarà di scena allo stadio Grande Torino, ma quello che più conta è che sulle spalle dei viola non inizino a pesare le pressioni. La leggerezza dell’essere infatti finora è stata la forza viola, unita, come ormai sanno tutti, a quella trascinante energia nata dal dolore per l’improvvisa perdita di capitan Astori: «E l’amore è una trappola. Mica sempre però, qualche volta ti libera. E ti senti una favola», ha scritto sui social il solito Saponara, citando Jovanotti e dedicando il pensiero a Davide. «È per te, capitano», ha aggiunto Biraghi. Tutti per Davide insomma, e fino alla fine. A proposito di fine, in mezzo a mille altre insidie (a Firenze dovrà giocarci anche il Napoli), all’ultima di campionato, a San Siro, ci sarà proprio Milan-Fiorentina: giocarsi l’Europa nello scontro diretto, proprio contro la squadra che vide crescere l’Astori calciatore, sarebbe il degno finale di un campionato viola che, in ogni caso, sarà impossibile scordare.