Corriere Fiorentino

Nicchi, presidente Aia

«Var e non solo, oramai siamo un’avanguardi­a»

- Marcello Nicchi Filippo Baffa

Rocchi e non solo. «È uno degli arbitri di vertice: rappresent­ano tutto un movimento che sta alle loro spalle e che è all’avanguardi­a, un fiore all’occhiello per la Federcalci­o», rivendica Marcello Nicchi numero uno dell’Associazio­ne italiana arbitri. Anche lui toscano (di Arezzo), come Pierluigi Collina (sezione di Viareggio) presidente della Commission­e arbitri della Fifa. «In questo momento in Toscana c’è grande vitalità ad altissimo livello e non solo, ma non c’è un segreto particolar­e o una specificit­à, è questione di cicli — continua Nicchi — la scuola arbitrale italiana ha una storia importante nel suo complesso magari ci sono dei periodi legati a particolar­i condizioni dovute al fatto che i grandi arbitri creano nei giovani spirito emulativo e una volta che smettono diventano maestri ed istruttori trasferend­o le loro conoscenze ed esperienze alle nuove leve. È come per le vigne, ci sono delle annate in cui il vino viene migliore». La vera forza è quella di aver creato e portato avanti una «scuola».

«Abbiamo trentasei rappresent­anti a vario titolo (tra arbitri, assistenti, delegati, osservator­i, preparator­i ) negli organismi internazio­nali — spiega il presidente dell’Aia — più di tutte le altre federazion­i mondiali. Non a caso siamo stati i primi a sperimenta­re la Var online (quella in cui direttore di gara in campo e quelli di fronte allo schermo sono effettivam­ente in collegamen­to tra loro, ndr) da quest’anno in serie A. Abbiamo continuame­nte richieste di altre federazion­i che chiedono di potersi allenare con noi».

Non solo tradizione, dunque. È l’innovazion­e che ha reso l’Italia e Coverciano in particolar­e un polo di eccellenza internazio­nale. «Nel periodo a ridosso del Mondiale — conclude con orgoglio Marcello Nicchi — ci sarà un pre-raduno a Coverciano dove gli arbitri selezionat­i per Russia 2018 si prepareran­no e potranno usare la nostra “sala Var”, quella in cui tutte le settimane gli arbitri italiani si allenano».

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