Dai sindaci del no mezza apertura all’Osservatorio
«Ben venga il dialogo, ma non hanno già deciso?». E giovedì assemblea pubblica a Sesto
«Ci fanno vedere quello che hanno già deciso?». Alessio Biagioli, sindaco di Calenzano è ironico. Ma gli altri sindaci che hanno firmato i ricorsi al Tar contro il progetto del nuovo aeroporto accolgono positivamente l’apertura del presidente dell’Osservatorio ambientale sul Masterplan di Peretola, Antonio Venditti, che sul Corriere Fiorentino aveva annunciato: «L’Osservatorio potrà ufficialmente interloquire» con i Comuni inbiamo teressati.
Dal fronte dei contrari, le aperture arrivano da Alberto Cristianini, di Signa, e Marco Martini, di Poggio a Caiano: entrambi sindaci del Pd. «Se c’è questa disponibilità, ben venga: finora di dialogo non c’è stato. Signa deve dare 40 ettari del suo territori per l’area faunistica al posto di quelle cancellate dalla nuova pista». «Ne prendo atto positivamente — dice Martini — Noi l’avevamo chiesto più volte di confrontarsi, anche con Enac e Toscana Aeroporti: nel 2016, quando abbiamo fatto il percorso partecipativo con Calenzano e Carmignano, ab- incontrato i cittadini, ma Enac e Toscana Aeroporti declinarono l’invito. Ora dobbiamo capire se possiamo andare a dire la nostra o è solo parvenza di ascolto».
Biagioli (esponente di Mdp) ribadisce che «o ci sei, dentro l’Osservatorio, o no. E noi non ci siamo, in modo anomalo». Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto (Sinistra italiana) taglia corto: «Siamo stati esclusi dall’osservatorio. In uno Stato di diritto, sia normale poter accedere agli atti. Non può essere una concessione». Ma tutti ribadiscono: i ricorsi al Tar vanno avanti. E giovedì sera alla Biblioteca Ragionieri di Sesto, spiegheranno insieme «le ragioni dei ricorsi». Ci saranno tutti: Matteo Biffoni di Prato manderà un assessore, «sono impegnato per una cena di beneficenza», ma commenta così Venditti: «Noi dobbiamo rispondere alle preoccupazioni di un pezzo di città».