Serie C Derby Livorno-Pisa, il Picchi esaurito e la città blindata
Dopo 10 anni, sabato al Picchi torna il derby con la D maiuscola, finalmente con un contorno di tifosi degno di una sfida senza tempo. L’unica limitazione è la capienza del vetusto stadio dell’Ardenza, ridotta per motivi di sicurezza a 12.500 spettatori (in un impianto che nel 2014 era omologato per quasi 20mila posti). Con 7.200 biglietti già venduti comunque, è scontato il tutto esaurito. L’ultima volta sugli spalti c’erano solo gli abbonati amaranto causa linea dura voluta dall’allora ministro Maroni: era il 20 settembre del 2008 e le storiche rivali si affrontavano in serie B. Quella B dove adesso sperano di tornare (promozione diretta assicurata solo per chi vincerà il girone guidato ora dal Siena con 2 punti di vantaggio sul Livorno e 3 sul Pisa). Nel ritorno all’Arena fu chiuso il settore ospiti di Pisa, con gli ultras nerazzurri che lasciarono vuota la curva per solidarietà come successo quest’anno, un girone fa. Sabato invece si torna all’antico, trasferta aperta a tutti e infatti al momento della messa in vendita dei biglietti del settore ospiti i 1440 tagliandi a disposizione sono stati polverizzati in 12 minuti. Un record che ha poi portato i pisani rimasti a bocca asciutta a cercare di saccheggiare i settori dedicati ai tifosi di casa aggirando i divieti di vendita con dichiarazioni di residenza fantasiose: uno stratagemma presto scoperto e che ha alzato ulteriormente la soglia dei controlli. «La questione dei biglietti contraffatti è stata risolta — annuncia il responsabile marketing del Livorno, Maurizio Laudicino -— Non saranno considerati validi i tagliandi cartacei. I biglietti annullati tornano disponibili per i tifosi amaranto». Caso chiuso. La città sarà blindata da un piano di sicurezza in grande stile per evitare che si ripetano scontri che hanno punteggiato la storia di uno derby più sentiti d’Italia.