Lite di vicinato: un morto, 2 feriti Follonica choc
Choc a Follonica: il killer ha usato una pistola semi automatica. Poi la fuga, breve
I testimoni raccontano che era come trovarsi dentro Gomorra. All’ora di pranzo tre corpi giacevano per terra nella centralissima via Matteotti, a Follonica, dopo una sparatoria al termine dell’ennesima lite tra un ristoratore e un albergatore. La vittima è Salvatore De Simone, 42 anni, titolare dell’Hotel Stella, ucciso da Raffaele Papa, 29 anni, gestore della confinante Gastronomia Buono, che lamentava un’infiltrazione d’acqua dall’albergo soprastante. Raccontano che sia arrivato a bordo del suo motorino e abbia impugnato una pistola semi-automatica, sparando colpi in sequenza. Colpito anche il fratello della vittima, Massimiliano di 46 anni, e la contitolare della farmacia Sant’Antonio, che si affaccia su via Matteotti all’angolo con via Cristoforo Colombo, Paola Martinozzi di 55 anni. I feriti sono stati trasportati da due elicotteri Pegaso all’ospedale Le Scotte di Siena. Massimiliano De Simone è stato colpito al tronco mentre Paola Martinozzi, che era appena uscita da casa per andare a prendere un caffè e che si è trovata sulla linea di tiro, è stata colpita alla testa. Le loro condizioni sono gravissime. «Ero in farmacia e mi sono travata di fronte a una scena indicibile — racconta una donna ancora scossa — Ho visto Paola stesa sul selciato e con gli occhi sbarrati. Sembrava un cencio gettato per terra. Sono rientrata nella farmacia gridando che l’avevano uccisa. Poi mi hanno fatto sedere. Sicuro che non sia morta? Dio mio, che sollievo sapere che almeno lei l’ha scampa- ta». «Ho visto quei corpi e la moto per terra. Dapprima ho pensato a un incidente — racconta un’altra testimone —, poi mi sono resa conto che c’era stata una sparatoria. Qualcuno cercava di rianimarli, ho telefonato al 118. Ho chiamato ancora una volta, i minuti erano interminabili e noi non sapevamo cosa fare».
Mentre le ambulanze e i carabinieri arrivavano a sirene spiegate, Papa si allontanava a bordo di un Suv nero parcheggiato vicino al negozio. Direzione sud. Ma la caccia è durata poco: l’uomo è stato fermato alle porte di Grosseto, mentre vagava a piedi nella zona del bowling. È stata la polizia municipale, grazie al sistema che fotografa e registra tutte le targhe delle auto che passano ai varchi della città, ad allertare i carabinieri. Ora è in stato di fermo per omicidio volontario e tentato duplice omicidio. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giampaolo Melchionna e sono state affidate ai carabinieri dei Nucleo investigativo di Grosseto e alla Compagnia di Follonica, che stanno mettendo sotto torchio Papa. Una folla di persone si è assiepata per l’intero pomeriggio all’imbocco di via Matteotti, a testimonianza di quanto la comunità sia stata scossa dalla vicenda. Il sindaco, Andrea Benini, ha convocato d’urgenza la giunta. Per oggi alle 18 è stata organizzata una manifestazione che avrà per slogan «Follonica si ribella alla criminalità», mentre lunedì si riunirà in seduta straordinaria il Comitato ordine e sicurezza con il prefetto e il questore di Follonica. Ovunque si percepisce il disagio per i crescenti episodi malavitosi e lo sgomento per un omicidio causato da futili motivi, che avrebbe potuto avere un bilancio ben più grave. Oltre alla moglie, Salvatore De Simone lascia tre figli piccoli.
In pieno centro L’omicida ha una gastronomia, la vittima un hotel. Lo scontro per un’infiltrazione