«Io, Astori e Pioli Ecco come è nato il tatuaggio DA13»
Il nome e il numero di Davide Astori per sempre sulla propria pelle. Non solo Stefano Pioli, ma un po’ tutto il mondo viola ha deciso di tatuarsi «DA13». Dopo Biraghi saranno infatti altri i calciatori e i membri dello staff del tecnico che si faranno un tatuaggio in ricordo del capitano. A disegnare sarà Franco Sambuco, per gli amici Frankie, titolare del Frankie Tatoo Art, in via Orsini. «Non conoscevo personalmente Davide, ma so che era una persona speciale — racconta — anche per questo in tanti hanno voluto tatuarsi le sue iniziali e altri verranno nei prossimi giorni. Vivo a Firenze da 10 anni perciò seguo con passione la Fiorentina e il calcio storico, la scomparsa del capitano è stata una tragedia. Il primo a decidere di farsi un tatuaggio fu uno dei fisioterapisti della squadra, mi mostrò una foto di Davide e si fece tatuare la figura stilizzata con le braccia rivolte verso l’alto». Dal fisioterapista ai compagni di squadra, fino all’allenatore: «Con mister Pioli è stato un momento piacevolissimo. Ha parlato per tutto il tempo di calcio con i miei collaboratori senza mai lamentarsi del dolore. Ha riso e scherzato con una disponibilità unica, dimostrando di essere quella persona meravigliosa che tutti descrivono». E se, ormai, i tatuaggi sono diventati soprattutto un fatto di costume non è questo il caso: «Non ho mai fatto distinzioni tra i miei clienti, perché quel che più conta è cosa rappresenta il tatuaggio, sapere che rappresenta il ricordo di una grandissima persona è qualcosa di molto bello. Sarà un ricordo che resterà per sempre nella loro vita, qualcosa di molto diverso da un vezzo del momento. Ed è poi questo quel che mi fa amare il mio lavoro».