«L’insicurezza c’è, serve la svolta»
Biffoni avvisa il Pd: «Il tema va affrontato, peserà anche sul voto per i sindaci»
Sembra quasi un avvertimento al Pd in vista delle Comunali di giugno, in particolare Pisa di cui Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana è reggente del Pd: «L’insicurezza c’è, il calo dei reati non basta se i sentimenti delle persone sono di paura. Il tema va affrontato perché come è successo il 4 marzo avrà un peso anche sul voto amministrativo». Sulle ronde in tram di CasaPound Biffoni è netto: «Le iniziative fai-date peggiorano le cose». Anche il governatore Enrico Rossi avvisa il centrosinistra: «Senza risposte adeguate le destre vincono».
«Le ronde di CasaPound? Il fai-da-te non risolve i problemi e anzi li può peggiorare». Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente toscano dell’associazione dei Comuni, interviene sull’iniziativa dell’estrema destra a Scandicci. Ma non sminuisce il tema della sicurezza: «Non c’è ambiguità né sottovalutazione da parte del Pd. Tutti dicono che i reati sono in calo, ma a me interessano i sentimenti di paura e ansia dei cittadini. A me interessa che secondo una ricerca di Confesercenti sette commercianti toscani su otto dichiarino di sentirsi insicuri quando la sera chiudono il negozio». Biffoni è anche reggente del Pd di Pisa e guarda alla questione sicurezza in prospettiva delle comunali di giugno: «Il tema ha avuto un peso alle politiche del 4 marzo e lo avrà anche alle amministrative e va affrontato a prescindere dalle elezioni — dice — Il centrodestra pisano cavalca la sicurezza e la lotta al degrado? Parliamone perché sicurezza e degrado sono legati, perché un giardino abbandonato alimenta l’insicurezza. Dico solo: attenzione, il dispiegamento di forze dell’ordine è compito dello Stato, non dei sindaci. E ricordo che a Prato nel 2009 il centrodestra vinse le elezioni dicendo “manderemo via i cinesi!”, poi durante i cinque anni della giunta Cenni i cinesi in città aumentarono».
«Le ronde le devono fare le forze dell’ordine, non spettano ad associazioni private. Bisogna che le forze democratiche reagiscano contro questa forma di privatizzazione e ideologizzazione della sicurezza. Le forze dell’ordine esistono a garanzia di tutti i cittadini, non è accettabile che qualcuno pensi di sostituirsi a loro». A parlare è Enrico Rossi, a margine di un convegno in Palazzo Vecchio. Ma anche il governatore ammette un problema di sicurezza: «Sono convinto che una presenza delle forze dell’ordine pubbliche sul territorio sia da organizzare meglio e da rendere più forte e efficace — aggiunge — Le destre vincono anche perché non c’è una risposta adeguata». Rossi va oltre e parla anche di «rigenerazione urbana, presenza del commercio, centri di ritrovo, attività culturali: nelle solitudini delle periferie dove queste cose mancano le persone si sentono in pericolo».
Proprio ieri, a Palazzo Sacrati Strozzi, il tema della sicurezza è stato trattato in un convegno organizzato dall’assessore regionale Vittorio Bugli. Durante i lavori sono state presentate molte soluzioni innovative che presto potrebbero diventare strumenti nelle mani dei sindaci: sistemi di analisi per valutare se i reati sono davvero in calo, come dicono i dati ufficiali, o se invece c’è solo una diminuzione delle denunce, software informatici che ricorrono anche al web per individuare le aree più a rischio criminalità, cervelloni che analizzano le immagini delle 8.000 telecamere toscane e individuano automaticamente situazioni anomale allertando le forze dell’ordine. «Abbiamo già sperimentato con successo, a Livorno e a Prato, il progetto Pop-up per riaprire negozi in zone in cui le saracinesche erano chiuse. È stato un successo, gli abitanti hanno ricominciato a uscire dalle case — dice Bugli — Questo è fare sicurezza. Le ronde di Casapound generano solo nuova insicurezza».
Il governatore Rossi Va organizzata meglio una presenza delle forze dell’ordine sul territorio, le destre vincono anche perché non c’è una risposta adeguata
E nelle solitudini delle periferie le persone si sentono più in pericolo