«I braccialetti? Controllano i cestini, non i lavoratori»
I grillini fanno quadrato in difesa del sindaco di Livorno. «Il parallelo con Amazon è una fake news»
Il Movimento 5 Stelle alza un muro a difesa di Filippo Nogarin, messo sotto accusa dai sindacati per i braccialetti elettronici fatti indossare agli spazzini. Le polemiche arrivano sui tg nazionali, ma da Roma a Livorno i Cinque Stelle si schierano senza se e senza ma con il sindaco e negano ogni contraddizione rispetto alla loro posizione sul Jobs Act, accusato a suo tempo di lasciare campo libero al controllo a distanza dei lavoratori. «Ma la nuova tecnologia introdotta con i braccialetti elettronici per segnalare lo svuotamento dei cestini — dice Laura Bottici, eletta al Senato per il M5S e divenuta questore di Palazzo Madama — non ha nulla a che fare con il controllo dei dipendenti. Si controllano i cestini, non i dipendenti; e questa operazione serve per offrire a tutti una città pulita».
Secondo i sindacati, invece, la decisione di mettere al polso degli operatori ecologici un dispositivo che segnala gli svuotamenti dei bidoni dell’immondizia — presa da un’azienda che lavora in appalto per la municipalizzata dei rifiuti Aamps — va proprio nella direzione di controllare i lavoratori. «Non ci sogneremmo mai di violare la legge e la dignità del lavoratore tollerando dispositivi che controllano a distanza le persone — dice Francesco Berti, neodeputato livornese dei Cinque Stelle — Paragonare questo sistema ai braccialetti di Amazon è una fake news. È già in funzione a Lucca, Monza, nell’hinterland milanese e ne beneficiano oltre un milione e mezzo di cittadini e nessuno ha mai fatto polemica». Berti contrattacca: «I sindacati devono difendere i diritti dei lavoratori. Il caso Aamps insegna che a volte non hanno avuto remore nel gridare allo scandalo, quando invece si effettuavano scelte nell’interesse della collettività». Come quella del braccialetto per gli spazzini, secondo il deputato M5S: «Finalmente a Livorno si avranno garanzie che i servizi pubblici, pagati dai cittadini, vengano effettuati con regolarità». Contro i Cinque Stelle si scaglia invece il deputato Pd Michele Anzaldi: «Il M5S mette braccialetti per controllare i netturbini ma sta muto sulla senatrice Bogo Deledda assente da lavoro per malattia per 243 giorni e guarita improvvisamente grazie ad un seggio al Senato. Di Maio che dice? Metterà braccialetto anche alla sua collega?».