Livorno, derby da sballo: Pisa ko e Siena sorpassato
Serie C, gli amaranto dominano. E tornano a sognare la B
Apoteosi amaranto. Finisce 2-0, con il Livorno a saltare sotto la curva in estasi e con gli amaranto di Sottil di nuovo al comando della classifica, dopo che in serata il Siena era stato messo al tappeto dall’Arezzo.
Nella Toscana dei campanili, il derby dei derby tornava dopo 10 anni, carico di attesa, colori e tensione, con una città blindata da oltre 400 poliziotti (tutto è filato liscio) schierati per garantire l’ordine pubblico: il risultato del campo cancella il Pisa dalla corsa alla promozione diretta in serie B e rilancia il Livorno dopo le polemiche dei giorni scorsi. Eppure i nerazzurri venivano da due successi col nuovo allenatore Mario Petrone, mentre gli amaranto erano in crisi nera (tre sconfitte di fila) tanto da richiamare in panchina Andrea Sottil dopo le 5 gare di interregno di Luciano Foschi. E a completare la catarsi le firme in calce sul trionfo sono quelle dei due reprobi, Luca Mazzoni e Daniele Vantaggiato, i senatori che dieci giorni fa hanno sfiorato Una fiorentina in Scozia. Grazie alla medaglia d’argento conquistata agli assoluti italiani nei 400 misti (col tempo di 4’39”27), Carlotta Toni della Rari Nantes Florentia ha conquistato il pass per i campionati europei che si terranno a Glasgow dal 3 al 9 agosto. Un grande risultato arricchito dalla medaglia di bronzo nei 200 misti e dalla medaglia d’argento (in 2’11”10) nei 200 dorso. Carlotta insomma è stata la vera protagonista di questi campionati italiani. È la rissa con il patron piombato in ritiro per strigliare la squadra e metterla sulla bilancia.
A stappare la partita è infatti il gol dopo 7 minuti di Doumbia ispirato dal «Toro di Brindisi» su cui il capitano del Pisa Lisuzzo entra duro senza però riuscire a vincere il duello: Vantaggiato resiste alla carica, e quasi da terra, riesce a probabile che la rinascita dell’atleta fiorentina sia dovuto al fatto che dallo scorso settembre si allena al circolo Canottieri Aniene a Roma col tecnico federale Christian Minotti. Non solo Carlotta Toni, in Scozia andranno anche altri quattro nuotatori toscani. Grande è stata la soddisfazione nei 200 dorso uomini per la qualificazione agli europei di Matteo Restivo della Florentia Nuoto Club allenato da Paolo Palchetti e Fabrizio Vergnani che ha nuotato in 1’56”93. chiudere il triangolo col veloce Doumbia che infilza la difesa nerazzurra scoperta: 1-0 e delirio amaranto.
Il Pisa accusa il colpo, il Livorno sembra più vivo ma nel finale di primo tempo i nerazzurri cominciano a spingere. E allora nella ripresa deve salire in cattedra il portiere Mazzoni, l’altro ribelle perdonato, che prima stoppa il tiro del Qualificati anche altri due fiorentini: Filippo Megli, sempre della Fiorentina Nuoto che ha fermato il cronometro nei 200 stile libero in 1’47”78, e Lorenzo Zazzeri che farà parte della staffetta 4x100 stile libero. Ha strappato il pass per la Scozia Federico Turrini che si è imposto nei 400 misti. Il labronico, tesserato per Esercito e Nuoto Livorno e allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi, ha toccato in 4’16”40. giovane figlio d’arte Birindelli, poi vola sulla testata di Eusepi.
La partita si spezzetta, tra nervosismo e cambi a ripetizione (in serie C sono 5 le sostituzioni possibili) e nel momento di maggiore pressione degli ospiti al 72’ il neo-entrato Kabashi contro-crossa e Vantaggiato fa 2-0. E soprattutto fa tutto il campo di corsa per andare ad esultare sotto la curva, con l’intera squadra alle spalle e Protti — oggi club manager — abbracciato a lui, a fare festa come quando faceva impazzire i tifosi con i suoi gol. Una scena che si replicherà anche alla fine: tre quarti di Picchi a cantare di gioia ed il settore gremito dai pisani ammutolito e attonito. È il derby. E il 14 aprile sarà un giorno da ricordare per i tifosi amaranto: sei anni fa a Pescara, accadeva la tragedia in campo di Morosini. «Questa vittoria è per lui», la dedica di Mazzoni. Lui quel giorno maledetto all’Adriatico c’era. «Non sono credente ma a volte ci sono delle cose che ti fanno pensare che ci sia davvero una specie di disegno».