Pioli: «Non è sfortuna, ci abbiamo provato Adesso testa alla Lazio»
L’allenatore: «L’Europa? Campionato ancora lungo»
«Sono contento di come è stata interpretata la partita, la prestazione mi è sicuramente piaciuta. Quel che ci è mancato è stato semplicemente il gol». Anche se il pari con la Spal interrompe la striscia di sei vittorie consecutive, Stefano Pioli è più che soddisfatto di quanto hanno fatto vedere i suoi ragazzi.
Da oggi a mercoledì, quando arriverà la Lazio al Franchi, sarà però necessario aggiustare la mira sotto porta: «Non è una questione di fortuna o sfortuna — riprende l’allenatore nel dopo gara — ma di precisione. Più che sfortunati siamo stati spreconi. Però ho la sensazione che per i nostri avversari si sia trattato della sfida più difficile, non credo la Spal abbia sofferto così tanto nelle precedenti partite. Il merito di tutto questo è principalmente della mia squadra, poi è chiaro che se non la metti dentro diventa difficile vincere la partite. A Roma, domenica scorsa, abbiamo segnato due gol con tre tiri, è necessario ritrovare quella cattiveria al momento di finalizzare».
Niente record, ma un’altra prova incoraggiante che non preclude la rincorsa all’Europa: «Quella delle vittorie consecutive è un po’ la mia storia — riprende Pioli — alla Lazio ne collezionammo sette o otto mentre all’Inter arrivammo a sette. Adesso dobbiamo solo pensare a continuare così, perché abbiamo dimostrato che anche non vincendo siamo in ottima condizione e sappiamo giocare un buonissimo calcio. Sei vittorie significano molto, non dobbiamo deprimerci se non è arrivata la settima». Gli chiedono del tatuaggio dedicato a Davide Astori, ma Pioli non ha troppa voglia di parlarne («Speravo rimanesse qualcosa di personale e non uscisse sulla stampa, ma non è un problema») dunque meglio pensare al calendario.
Anche perché, nel giro di pochi giorni, il turno infrasettimanale presenterà un esame difficilissimo al cospetto della squadra di Simone Inzaghi: «Ci sto pensando dal fischio finale — conclude l’allenatore in sala stampa — anche perché la Lazio è la squadra che ci ha dato la sensazione di maggior forza. Ancora più di Juventus o Roma. Nella gara d’andata ci crearono moltissimi problemi e anche se da allora siamo cresciuti moltissimo quella di mercoledì sarà una gara difficile, da affrontare con la massima concentrazione. Li guarderò certamente nel derby contro la Roma, conosco che cosa rappresenta una partita come quella e quali energie può portarti via».
Infine la classifica: «Il campionato è ancora lungo, oggi nessuno si sarebbe aspettato di vedere una Fiorentina al settimo posto e di questo dobbiamo rallegrarci. Il nostro obiettivo resta quello di finire il campionato nel miglior modo possibile, senza staccare mai con la testa, poi vedremo come andrà a finire e tireremo le somme».
Mercoledì sera «La squadra di Inzaghi è quella che ci ha creato più problemi nel girone di andata»