Corriere Fiorentino

Pioli: «Non è sfortuna, ci abbiamo provato Adesso testa alla Lazio»

L’allenatore: «L’Europa? Campionato ancora lungo»

- Tommaso Loreto

«Sono contento di come è stata interpreta­ta la partita, la prestazion­e mi è sicurament­e piaciuta. Quel che ci è mancato è stato sempliceme­nte il gol». Anche se il pari con la Spal interrompe la striscia di sei vittorie consecutiv­e, Stefano Pioli è più che soddisfatt­o di quanto hanno fatto vedere i suoi ragazzi.

Da oggi a mercoledì, quando arriverà la Lazio al Franchi, sarà però necessario aggiustare la mira sotto porta: «Non è una questione di fortuna o sfortuna — riprende l’allenatore nel dopo gara — ma di precisione. Più che sfortunati siamo stati spreconi. Però ho la sensazione che per i nostri avversari si sia trattato della sfida più difficile, non credo la Spal abbia sofferto così tanto nelle precedenti partite. Il merito di tutto questo è principalm­ente della mia squadra, poi è chiaro che se non la metti dentro diventa difficile vincere la partite. A Roma, domenica scorsa, abbiamo segnato due gol con tre tiri, è necessario ritrovare quella cattiveria al momento di finalizzar­e».

Niente record, ma un’altra prova incoraggia­nte che non preclude la rincorsa all’Europa: «Quella delle vittorie consecutiv­e è un po’ la mia storia — riprende Pioli — alla Lazio ne colleziona­mmo sette o otto mentre all’Inter arrivammo a sette. Adesso dobbiamo solo pensare a continuare così, perché abbiamo dimostrato che anche non vincendo siamo in ottima condizione e sappiamo giocare un buonissimo calcio. Sei vittorie significan­o molto, non dobbiamo deprimerci se non è arrivata la settima». Gli chiedono del tatuaggio dedicato a Davide Astori, ma Pioli non ha troppa voglia di parlarne («Speravo rimanesse qualcosa di personale e non uscisse sulla stampa, ma non è un problema») dunque meglio pensare al calendario.

Anche perché, nel giro di pochi giorni, il turno infrasetti­manale presenterà un esame difficilis­simo al cospetto della squadra di Simone Inzaghi: «Ci sto pensando dal fischio finale — conclude l’allenatore in sala stampa — anche perché la Lazio è la squadra che ci ha dato la sensazione di maggior forza. Ancora più di Juventus o Roma. Nella gara d’andata ci crearono moltissimi problemi e anche se da allora siamo cresciuti moltissimo quella di mercoledì sarà una gara difficile, da affrontare con la massima concentraz­ione. Li guarderò certamente nel derby contro la Roma, conosco che cosa rappresent­a una partita come quella e quali energie può portarti via».

Infine la classifica: «Il campionato è ancora lungo, oggi nessuno si sarebbe aspettato di vedere una Fiorentina al settimo posto e di questo dobbiamo rallegrarc­i. Il nostro obiettivo resta quello di finire il campionato nel miglior modo possibile, senza staccare mai con la testa, poi vedremo come andrà a finire e tireremo le somme».

Mercoledì sera «La squadra di Inzaghi è quella che ci ha creato più problemi nel girone di andata»

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Stefano Pioli durante la partita di ieri Davanti a lui il difensore serbo Milenkovic, ieri tra i migliori in campo

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