Nessuna offerta per rilevare l’Arezzo E oggi la squadra sfida il Monza
L’asta per rilevare l’Arezzo calcio presso il tribunale fallimentare è andata deserta. La società amaranto è in esercizio provvisorio dopo la dichiarazione di fallimento di un mese fa e aspetta ancora di conoscere il suo futuro. L’imprenditore perugino di origine romana Giorgio La Cava e l’imprenditore aretino Massimo Anselmi hanno tuttavia depositato una lettera d’intenti e un assegno circolare da 62.000 euro con impegno a consegnare altri 100.000 euro il 4 maggio e ad assumersi tutti i debiti entro il 30 giugno. Il giudice fallimentare Antonio Picardi si è riservato di decidere ma l’impressione è che si vada verso un prolungamento dell’esercizio provvisorio. Nel pomeriggio, durante una conferenza stampa, i curatori fallimentari hanno invitato i due imprenditori a correggere, entro le prossime 24 ore, alcuni dettagli formali dell’offerta che dovrebbe essere nuovamente presentata in tribunale ad integrazione di quanto consegnato ieri mattina. Entro alcuni giorni è prevista la decisione del tribunale aretino circa la prosecuzione dell’esercizio provvisorio. «Non siamo freddi ragionieri, ci stiamo mettendo il cuore anche noi», dice Lucio Francario, uno dei curatori amaranto. Dopo la bella vittoria sul Siena nel frattempo la squadra si prepara all’ennesima partita: oggi è in programma il recupero contro il Monza (inizio ore 16,30). Mister Pavanel cerca altri punti salvezza.