Corriere Fiorentino

Viola, c’è la Lazio Pioli rilancia Gil Dias e va all’attacco

Turno infrasetti­manale Al Franchi (ore 20,45) c’è la Lazio, Pioli vara una squadra offensiva Fuori Dabo, dentro Gil Dias. E il modulo diventa il 4-2-3-1: «È un esame, ma siamo preparati»

- di Duccio Zoccolini

Prima aria d’estate ed è subito tempo di esami. La Fiorentina, in realtà, di sessioni ne ha superate già parecchie in questa stagione, ma la gara di stasera contro la Lazio rappresent­a una delle più difficili esami da affrontare.

Ad ammetterlo lo stesso Pioli, che da un lato non riesce a cancellars­i dalla testa le statistich­e del recente 0-0 con la Spal («I numeri dicono che siamo stati i migliori della giornata di serie A su tanti parametri») e dall’altro, proprio con una grande prova dei suoi, spera di dimenticar­e questo ultimo passaggio a vuoto. «È un esame importante anche se quello che dobbiamo fare noi è arrivarci preparati, servirà una grande prestazion­e e nelle due gare giocate contro, ci hanno dimostrato il loro valore».

Per battere la Lazio, appunto, servirà una grande Fiorentina. Quella vista con la Spal all’allenatore è piaciuta molto, combattiva e aggressiva. Ed è per questo che Pioli sta pensando proprio di giocarsela con questo spirito, a viso aperto e senza timore: «Abbiamo un modo di giocare che richiede un grande dispendio di energie, ma nonostante questo stiamo bene. Turnover? Qualcosa cambierò, ma poco». E la giusta dose di sfrontatez­za e coraggio che può servire in ogni esame tosto, Pioli sembra proprio intenziona­to ad utilizzarl­a. Di ieri l’idea di un 4-2-3-1 offensivo, con Gil Dias (favorito su Eysseric) e Chiesa sugli esterni e Saponara dietro a Simeone. Segno che la rotta presa dalla sua squadra, adesso, non deve essere abbandonat­a. Giocarsela in attacco, sempre. Che sia la Spal o la Lazio. Dabo («Ci mancava un giocatore duttile e di fisicità come lui») semmai tornerà utile a gara in corso, Benassi e Veretout invece avranno il compito di contrastar­e il forte centrocamp­o biancocele­ste.

Questa mattina, con le ultime prove tattiche, saranno prese le scelte definitive: «Abbiamo fatto un bel salto in avanti, alcuni mesi fa tanti se ne volevano andare, adesso tutti vogliono restare. Capiscono che ora abbiamo una base su cui lavorare per il futuro e c’è voglia di indossare questa maglia. Ne terremo conto al momento delle scelte, cercando comunque di migliorare questo gruppo». Difficilis­simo sarà convincere Badelj (il contratto scade tra due mesi) che sta recuperand­o da un problema al legamento. Ieri le prime corse sul campo, in vista di un finale di stagione (rientrerà con il Napoli’) che il croato vuole comunque giocare in maglia viola. In casa Lazio rimane in forte dubbio Immobile, pronti per la sostituzio­ne Nani e Caicedo. Intanto, sul fronte sicurezza, è stato allestito per la gara di stasera un dispositiv­o rafforzato adottato nelle gare più a rischio. Maggior controlli per i mille tifosi laziali che saranno scortati dai caselli fino ai parcheggi, prima di raggiunger­e lo stadio con le navette lo stadio. Al Franchi sono previsti circa 25-26 mila spettatori. E l’«insensibil­e» Fiesole, è pronta a fare la sua parte per spingere i viola verso l’Europa.

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