«SecureU», un’app per dialogare con i vigili
Permetterà di comunicare casi di violenza o di degrado: «Primi a sperimentarla in Italia»
«Gli occhi del cittadino sono il miglior controllo sulla città». Parola del comandante dei vigili di Firenze Alessandro Casale, che ieri — con l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi – ha presentato a Palazzo Vecchio «SecureU». Si tratta di una nuova app, scaricabile gratuitamente sullo smartphone, che tra un mese permetterà a tutti i fiorentini di segnalare alla Polizia Municipale problemi legati all’occupazione illegittima di parcheggi per invalidi, alla violenza di genere, alle scritte sui muri e alla mancata rimozione di veicoli abbandonati.
Firenze è l’unica città italiana ad aver partecipato alla sperimentazione dell’app, in seguito al progetto europeo «Citycop» finalizzato al miglioramento del rapporto tra cittadini ed istituzioni. Proprio sull’aspetto del processo di fiducia che coinvolge le parti, l’assessore Gianassi sottolinea l’importanza di «rafforzare ancora di più la sinergia tra fiorentini e polizia locale, dopo che nei mesi scorsi abbiamo lanciato il vigile di quartiere». Tecnologia, dunque, che va ad integrare la presenza fisica degli agenti per «proseguire questo percorso, dando la possibilità di segnalare più velocemente ed intervenire più rapidamente nelle varie criticità». L’app «SecureU», la cui sperimentazione è da poco conclusa, sarà messa in campo anche a Lisbona, Dublino, Kildare e Bucarest.
Una volta operativa a Firenze, le segnalazioni provenienti dai cittadini attraverso l’app arriveranno al back office del- la Polizia Municipale. Col tempo, poi, saranno ampliati i settori d’intervento e l’app potrà essere utilizzata pure per dare informazioni agli utenti in tempo reale: «Ad esempio nei casi di nevicate, con chiusura delle scuole, come recentemente accaduto ad inizio marzo», spiega Gianassi. Che torna anche sui vigili di quartiere: «L’utilizzo della tecnologia non sostituirà comunque le relazioni umane, continueremo infatti con la presenza degli agenti nelle strade». «Questa app – conclude Casale – ci consentirà di fare una migliore analisi di quelle che sono le problematiche del territorio e di predisporre strategie di intervento mirate a soddisfare le esigenze dei cittadini in materia di sicurezza e vivibilità».
Non manca, anche per Casale, un bilancio sui vigili di quartiere, attivi a Firenze dal 4 ottobre scorso: «Le segnalazioni più frequenti? Dipende dalle zone, ma in generale i temi più sentiti sono il degrado, la manutenzione di strade e marciapiedi ed il disagio legato allo spaccio. Nell’ultimo caso, su input dell’amministrazione, abbiamo creato una piccola squadra che si occupa di questo fenomeno». Alla presentazione dell’app era presente anche Jeanne Mifsud Bonnici, docente dell’Università di Groningen che ha coordinato il progetto «Citycop». «SecureU» avrà un’interfaccia intuitiva, divisa in quattro aree: segnalazione, avvisi, informazioni ed impostazioni. L’idea è stata pensata per tenere il passo con i fiorentini, da tempo aggiornatissimi sul fronte tecnologico: basta fare un giro su pagine Facebook come «Abusivismo e degrado Firenze» per rendersi conto di come gli stessi siano sempre più avvezzi alla contestazione via smartphone.
L’assessore Gianassi «In questo modo potremo intervenire prima su tutte le criticità»