Partite truccate, il rebus dei verdetti
Mangini (Lega dilettanti): «Avrei fermato i play off, ora è tardi. Penalità dal prossimo anno»
«Nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva ho fatto presente quanto sarebbe stato importante chiudere almeno i primi due gradi di giudizio entro l’inizio degli spareggi. Avevamo già pronto anche un calendario ad hoc, ma ora non ci sono più i tempi: domenica partiranno regolarmente play-off e play-out».
Paolo Mangini, presidente del Comitato regionale toscano della Lega dilettanti, risponde alla domanda che un po’ tutti si fanno nell’ambiente dall’altro ieri, dopo la notifica dei deferimenti per lo scandalo partite truccate della scorsa stagione di Eccellenza. Cosa succede ora? Diciannove persone di 10 società rinviate a giudizio, con il rischio di multe e squalifiche per giocatori e dirigenti e punti di penalizzazione o addirittura retrocessioni per le squadre. «Immagino che le sanzioni ricadranno sulla prossima stagione, ma saranno le sentenze a stabilirlo», dice Mangini.
Il campionato è finito domenica scorsa con le prime 3 del girone B (Aglianese, Porta Romana e Sestese) che andranno tutte a processo. L’Aglianese che ha ottenuto la promozione potrebbe giocare in serie D con un handicap in classifica (deferita per responsabilità oggettiva perché lo sponsor della squadra Fabrizio Giusti avrebbe cercato di aggiustare la partita con il Firenze Ovest, di cui è coinvolto il presidente Piero Colzi e che quindi per responsabilità diretta rischia la retrocessione a tavolino).
Porta Romana e Sestese sono teste di serie nei play-off: sul capo dei fiorentini pendono gli illeciti imputati a Stefano Fiorini (con la Castiglionese, oltre alle due slealtà sportive per presunti premi a vinOltre corsa ad handicap limitato sui 2.200 metri ed è considerato l’evento clou della stagione di galoppo riservato ai cavalli purosangue di quattro anni ed oltre, incorporato in un pregevole convegno di sei corse dal discreto spessore tecnico. Si tratta della più antica competizione del galoppo italiano: nacque a Firenze nel Prato del Quercione, all’inizio dell’800, ma le prime fonti storiche fino a noi pervenute risalgono all’edizione svoltasi nel cere alla Bucinese) «dirigente di fatto» secondo la Procura e al consigliere Rossano Bastianelli (per l’ultima di campionato iniziata con 15’ di ritardo contro la Lastrigiana); la Sestese invece sembra spacciata per la responsabilità diretta nei 6 tentativi di combine già confessati (tranne quello per la gara con la Zenith Audax — deferita per responsabilità presunta — in cui è accusato anche l’allenatore Enrico Gutili di non aver schierato la formazione migliore) dall’allora presidente Filippo Giusti. 1827. Nella giornata dedicata alla corsa ippica le signore potranno partecipare alla gara di cappelli, vincendo una serie di soggiorni in varie città d’Italia e partecipando ad una iniziativa di solidarietà. Per partecipare è necessario indossare un cappello acquistato entro il 24 aprile in uno dei negozi partner oppure il giorno stesso della corsa presso il corner del Consorzio all’ingresso dell’Ippodromo. ai processi, attendono (il 29 aprile) in semifinale le vincenti rispettivamente di Sinalunghese-Grassina e Fortis Juventus-Valdarno in programma domenica. Quando ci sarà anche lo spareggio salvezza Lastrigiana-Bucinese, con quest’ultima deferita per slealtà sportiva per le due gare in cui il calciatore Cristian Prosperi avrebbe accettato (tramite l’ex compagno Matteo Castellani) i premi a vincere del patron della Sestese.
«Abbiamo fatto un regolamento che aumenta il numero di squadre partecipanti ai play-off proprio per dare più motivazioni a tutti fino alla fine e lo avevamo deciso in tempi non sospetti — rivendica Mangini — io ho sempre sostenuto che bisognasse allargare le squadre, sono i regolamenti a dare le motivazioni più delle parole». Quest’anno però i verdetti del campo potrebbero essere modificati in tribunale. «Ora lo posso dire, avevamo preparato un piano immaginando che i deferimenti arrivassero a fine marzo e che in 40 giorni si potessero celebrare i processi: la Lega dilettanti mi aveva concesso fino al 21 maggio per la comunicazione delle squadre vincenti. Avevo pensato comprimendo i tempi di poter posticipare fino al 6 maggio l’inizio dei play-off. Ora è tardi».
Tempo scaduto Avevamo immaginato un piano pensando che i deferimenti arrivassero prima Adesso la stagione va conclusa