PICCOLA OPERA NEL CIRCO DI FIGARO
Da domani il nuovo progetto di Venti Lucenti stavolta sul «Barbiere di Siviglia» Con 900 studenti sulla scena chiamati a cantare insieme ad attori professionisti La regista Lalli: rendiamo omaggio a Rossini, il più grande della musica italiana
In platea i bambini ridono nel seguire le avventure del vecchio e sciocco Bartolo, della giovane appassionata Rosina, dell’innamorato Conte d’Almaviva e del barbiere -aiutante magico Figaro. Sul palco si divertono in mezzo a una sarabanda di personaggi strampalati, pagliacci, musicisti, saltimbanchi, a cantare quelle arie che hanno sentito nelle pubblicità in tv o nei film Disney, e che ora scoprono essere state scritti da Gioacchino Rossini.
Sono loro, gli alunni delle scuole fiorentine, i veri protagonisti dello spettacolo Tutti mi chiamano tratto da Il Barbiere di Siviglia, per la regia da Manu Lalli e le scene di Daniele Leone: dopo tre mesi di prove, condotte dal gruppo di attori-formatori di Venti Lucenti, 900 studenti, daranno vita al coro di voci bianche e si esibiranno sul palcoscenico insieme ad attori professionisti, cantanti e musicisti del Maggio Musicale Fiorentino. Il nuovo capitolo del progetto «All’Opera» andrà in scena al Teatro del Maggio da domani a sabato (i matinée sono riservate al pubblico di 5.000 studenti).
Nell’anno in cui ricorre il 150esimo anniversario della scomparsa di Rossini lo spettacolo è un omaggio al compositore pesarese. «Era dovuto, per me è il più grande maestro della musica italiana» afferma Manu Lalli. «Rossini non ha nessun intento edificante, la sua è un’opera buffa, alla fine tutti sono amici e si vogliono bene. Io sono per raccontare sempre la realtà ai ragazzi, ma in questo momento