Corriere Fiorentino

Pontedera, il Museo cresce. E l'azienda lancia il drone «Gita»

- di Sharon Braithwait­e

Il Museo PONTEDERA (PISA) Piaggio raddoppia la superficie e punta a diventare il più grande museo motociclis­tico d’Italia e uno dei maggiori in Europa. Una nuova ala da duemila metri quadrati: gli spazi dove la Vespa e i suoi fratelli venivano fabbricati fino agli anni Settanta, poi trasformat­i in magazzini e progressiv­amente abbandonat­i, sono stati recuperati e trasformat­i in sale espositive. Antichi siti industrial­i che oggi ospitano oltre 250 esemplari a rappresent­are la storia dell’azienda: dai marchi Piaggio e Ape, con i vari modelli della Vespa, ad Aprilia, Gilera e Moto Guzzi, che insieme colleziona­no 104 titoli mondiali nelle varie specialità del motociclis­mo sportivo, dalle Supermoto al Motomondia­le, dal Trial alla Sbk.

In mostra anche il nuovissimo prototipo di «Gita», sviluppato insieme a «Kilo» a Boston dal gruppo Piaggio Fast Forward (PFF), centro di ricerca avanzata sulla mobilità del futuro, con cui l’azienda esplora il mondo della robotica applicata alla mobilità umana. Gita è stato ideato in collaboraz­ione con gli ingegneri pontederes­i.

«È la Vespa pedonale del XXI secolo», dice Jeffrey Schnapp, designer statuniten­se e amministra­tore delegato di PFF, mentre il direttore operativo Greg Lynn aggiunge: «Vogliamo che le persone siano cittadini, non passeggeri. Gita corrispond­e alla cosiddetta “mobilità intelligen­te”, è capace di varcare una porta se è aperta, usare gli ascensori, aspettare la persona e navigare senza la guida umana». È uno strumento autonomo, intelligen­te ed elettrico; ha un’autonomia di dieci ore e sedici chilometri, sarà in vendita all’inizio del 2019.

In coincidenz­a con l’ampliament­o, il Museo Piaggio ha aperto una finestra su 130 anni di storia e sul futuro inaugurand­o la mostra «FuturPiagg­io - 6 lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna», aperta fino al 10 giugno. «I musei di solito si fanno per qualcosa che non c’è più, noi invece continuiam­o a esserci e ci saremo — afferma il presidente del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno — Pontedera è l’azienda centrale del gruppo, è quella che in qualche modo guida tutte le nostre attività nel mondo; la Vespa è ancora oggi il prodotto di punta, amato e conosciuto nel mondo. La storia di questa compagnia è di italiani, fatta da italiani».

E sul futuro della Tmm — azienda dell’indotto i cui lavoratori da mesi hanno messo in atto un presidio permanente fuori dalla fabbrica — il presidente ha detto che «Piaggio farà la sua parte assicurand­o le commesse che dava prima all’eventuale nuova azienda».

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Il presidente del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, mentre visita la nuova ala del Museo
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Tra passato e futuro Jeffrey Schnapp e Greg Lynn, vertici della Piaggio Fast Forward (PFF) presentano il nuovissimo prototipo di «Gita»; a destra, in mostra la storia della Vespa, ancora oggi prodotto di punta dell’azienda

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