Ztl no stop, niente svolta Ma Palazzo Vecchio così fa arrabbiare tutti
Il Comune: verso le regole dell’anno scorso. E residenti contro la finestra del sabato
Ztl no stop, è strappo tra Comune e associazioni di categoria. Palazzo Vecchio le incontra assieme ai comitati e annuncia che ripeterà la Ztl no stop come l’anno scorso, con la «finestra» di sabato, dalle 16,30 alle 23. Ma i commercianti non si fidano e rilanciano: lasciatela come ora, in modo che i clienti possano entrare dalle 20 alle 23.
Le associazioni dei commercianti, riunite mercoledì pomeriggio in vista del vertice con Palazzo Vecchio, avevano deciso: se verrà proposta la cancellazione della finestra della Ztl no stop di sabato, dalle 16,30 alle 23, ci alziamo e ce ne andiamo. Invece, quando l’assessore Stefano Giorgeti ieri ha proposto di ripetere orari e modalità dell’anno scorso, quindi con la finestra confermata, ad intervenire è stato un rappresentante di Oltrarno futuro, comitato cittadino, che si è alzato e se ne è andato. Alla fine, però, la scelta di riproporre le stesse modalità della Ztl no stop dell’anno scorso dal 31 maggio, ad oggi, è solo una proposta. E lo scontro con le associazioni resta alto.
Cna, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato hanno chiesto, in modo compatto, che resti solo la Ztl «estiva»: cioè tutto aperto giovedì e venerdì dalle 20 alle 23, e sabato dalle 16,30 alle 23. «Chiudere la città a chi non abita in centro non è lo strumento giusto per combattere i fenomeni della mala movida o della sosta selvaggia, che richiedono invece il presidio continuo delle forze dell’ordine, e provvedimenti più strutturali», scrivono le associazioni. Palazzo Vecchio, invece, per bocca di Giorgetti, ribadisce che «l’Amministrazione giudica positivamente l’esperienza dell’estate scorsa e quindi l’intenzione di replicarla. E sarà riproposto il potenziamento del trasporto pubblico nelle ore notturne». Cioè Ztl giovedì e venerdì dalle 7 alle 3 del giorno dopo, il sabato dalle 7 alle 16,30 e dalle 23 alle 3. Insomma, la finestra non si cancella. «Escludo di averne mai parlato», spiega Giorgetti. E allora, come mai mercoledì tutti gli invitati — associazioni di categoria e comitati — davano per scontata che la scelta? Lo hanno chiesto anche nella riunione, ricevendo però la stupita risposta di Giorgetti: dovreste saperlo voi. Eppure, anche ieri, le associazioni ripeton che la cancellazione della finestra «si tradurrebbe per molte imprese in una perdita di fatturato e occupazione». Ancora non si fidano? «Giorgetti non ha escluso completamente, che in futuro, possa arrivare. Ed ha riproposto comunque di portare in giunta la Ztl come l’anno scorso» dice il presidente di Confcommercio Aldo Cursano. Una scelta che tutte le associazioni di categoria considerano «dannosa per le attività economiche, negativa per i clienti e di nessun valore per la vivibilità del centro». «Va ripensata tutta la mobilità e la viabilità del centro: noi siamo pronti al confronto» dice Stefano Fontinelli di Confesercenti. Giorgetti ha assicurato che una «rivoluzione» ci sarà, ma per settembre, dopo che le due linee della tramvia saranno pronte.