Corriere Fiorentino

Al Galilei di Pisa la guerra dei bus fermati e multati

I vigili fermano e multano i pullman in arrivo allo scalo. L’ira di Toscana Aeroporti

- Braithwait­e

Primo giorno dell’ordinanza che vieta i PISA bus all’aeroporto Galilei, primo giorno con guai. Trentuno le multe fatte ad una compagnia che non si adegua, un’altra porta i passeggeri al Pisa Mover, ma il trenino si rompe. «Il Comune è nemico dello sviluppo» attacca Toscana Aeroporti. «Accuse infondate», ribatte il sindaco.

Una giornata infernale PISA per i passeggeri del «Galilei». L’entrata in vigore dell’ordinanza comunale che vieta agli autobus turistici di sostare davanti all’aeroporto e li obbliga a portarsi al parcheggio scambiator­e del People Mover ha coinciso con un guasto dell’impianto elettrico del «trenino». Una combinazio­ne terribile che ha stressato i passeggeri e rinfocolat­o lo scontro tra Toscana Aeroporti e il Comune con il vicepresid­ente della spa, Roberto Naldi, che ha definito il Comune «nemico dello sviluppo» e ottenuto un incontro urgente col prefetto.

A fare le spese della guerra tra i due soggetti, ieri, sono stati i tanti turisti costretti a raggiunger­e il terminal a piedi (o con bus sostitutiv­i), in attesa che il People Mover rientrasse in funzione: la navetta su rotaia che collega lo scalo alla stazione ferroviari­a è rimasta bloccata per 45 minuti la mattina, di più il pomeriggio. Sull’ordinanza pisana si è scagliato anche l’assessore al turismo di Montecatin­i Terme, Alessandra De Paola: perchè oltre ai disservizi l’ordinanza ha portato le compagnie ad aumentare i costi dei transfer di 2,5 euro a persona. Trentuno le multe da 85 euro comminate dai vigili urbani alla compagnia Autostrada­le: nonostante i cartelli installati lungo le tre strade di accesso al Galilei, infatti, gli autisti hanno tirato dritto. L’altra compagnia, Caronna, ha portato i passeggeri al parcheggio scambiator­e: ma il primo viaggio ha coinciso con il guasto, dunque tutti a piedi. «L’amministra­zione — attacca Naldi — ha rifiutato tutte le nostre alternativ­e. Così non ci permette di assicurare standard adeguati ai nostri utenti. Con questi atti il Comune è l’unico nemico dello sviluppo e nei mesi scorsi ha rifiutato anche la nostra proposta di acquistare titoli di viaggio del Pisamover fino a un milione di euro».

«Un commento sprezzante quanto infondato, a partire dalla realizzazi­one del People Mover, voluto in primis da Sat (così si chiamava prima la società dell’aeroporto, ndr). Il Comune ha fatto di tutto per lo sviluppo dello scalo», replica il sindaco Marco Filippesch­i, puntando il dito sull’interesse della società a far prevalere i profitti sull’interesse pubblico. Ma Filippesch­i attacca anche Autostrada­le: «Un comportame­nto negativo purtroppo coerente con l’assenza di Autostrada­le e di Toscana Aeroporti dai tavoli tecnici dove bisognava discutere delle soluzioni per lo spostament­o dei bus al parcheggio scambiator­e. Chi ha posto rilievi sulla qualità del servizio e degli investimen­ti per migliorarl­o avrebbe dovuto esser presente». Intanto Enac ha inviato una diffida al Comune. E dopo il rifiuto della sospensiva sull’ordinanza, il Tar si pronuncerà nel merito il prossimo 27 giugno.

La replica del sindaco «Abbiamo fatto di tutto per farlo crescere Perché loro non sono mai venuti ai tavoli tecnici?»

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Il sindaco Marco Filippesch­i; a lato i cartelli col divieto d’accesso ai bus

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