I segreti del Vaticano nei disegni di Raffaello
Al museo Horne i lavori preparatori del maestro di Urbino per le stanze di Giulio II
Cinque dei 21 disegni in mostra fino al 31 luglio al Museo Horne, sono di Raffaello, di cui tre grafiche preparatorie degli affreschi delle stanze del Vaticano. La selezione comprende fogli di Giorgio Vasari, Ludovico Carracci, Federico Barocci, Peter Paul Rubens, Pietro da Cortona e Giambattista Tiepolo. Dallo schizzo alle forme più complesse e raffinate, dal primo abbozzo allo studio preparatorio, le grafiche sono il corpus di una mostra a stralcio della cospicua collezione — almeno mille disegni — messi insieme da quell’arguto collezionista londinese che fu Herbert Percy Horne, acquistati al tempo con una manciata di sterline.
L’esposizione Raffaello, Rubens, Tiepolo - Studi d’Autore dal’500 al ’700 è stata presentata ieri dal presidente della Fondazione Museo Horne, Antonio Paolucci con la direttrice Elisabetta Nardinocchi, il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per Firenze Pistoia e Prato, Andrea Pessina, e la Responsabile Arte Attività e Beni culturali della Fondazione CR Firenze, Barbara Tosti. «È un giacimento grafico di grande importanza, piuttosto singolare, che meriterebbe una pubblicazione di taglio scientifico» ha auspicato Antonio Paolucci, evidenziando l’importanza di un disegno quale luogo germinale di un’opera soprattutto se successivamente realizzata, e il gusto raffinato del collezionista di cui il Museo porta il nome.
«L’intero fondo, recentemente catalogato, permette di approfondire la natura e la funzione di gran parte dei fogli scovati da Horne, ma non tutti — spiega la direttrice del Museo — furono tradotti in opere realizzate. Sicuramente si, quelli selezionati per la rassegna. Insieme ai disegni di Raffaello per gli affreschi delle Stanze Vaticane, tra cui lo studio preparatorio Gruppo di dignitari laici ed ecclesiastici per la Giustificazione di Leone III, ecco all’interno delle teche, troviamo i disegni raffiguranti la Testa di Musa e la Visione di Ezechiele, ritoccato da Rubens e legato all’omonimo dipinto di Raffaello, custodito alla Galleria Palatina di Firenze.
Il pubblico potrà apprezzare anche opere mai esposte al Museo Horne, come i Santi domenicani di Giorgio Vasari o la Figura di un barcaiolo di Ludovico Carracci, restaurato per l’occasione. Il Museo Horne è uno dei piccoli grandi