La Toscana del doppio salto: l’Empoli vola in A, il Livorno in B
Azzurri promossi con quattro giornate d’anticipo. Il presidente Corsi: merito di Andreazzoli
Dopo appena un anno di purgatorio, l’Empoli torna in serie A. Contro il Novara bastava un punto e così è stato: 1-1 (reti di Caputo e Puscas). E al fischio finale inizia la festa. Il primo a entrare in campo per festeggiare la meritata conquista della serie A è il presidente Fabrizio Corsi, poi inizia una mini invasione di campo sulle note de «Il più grande spettacolo dopo il big bang» di Jovanotti.
E, mentre sul maxischermo del Castellani passano le immagini di una stagione trionfante, i giocatori portano in trionfo Andreazzoli lanciandolo in aria. Lui che è sempre rimasto in disparte, per regalare la scena al suo gruppo. Una cavalcata straordinaria, quella dell’Empoli che conquista la serie A con ben quattro giornate di anticipo. Un risultato impensabile dopo la clamorosa retrocessione di undici mesi fa. Il momento clou della stagione è stato il cambio di allenatore: Vincenzo Vivarini ha iniziato a carburare dalla quindicesima giornata, ottenendo cinque risultati utili consecutivi (due vittorie e tre pareggi), ma non è riuscito a dare alla squadra quell’autostima che serviva per rendere al massimo.
Così, dopo 19 partite, 8 vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte, 38 gol fatti e 29 subiti (troppi per una squadra con ambizioni di promozione), e dopo aver conquistato 30 punti (1,58 a gara), è stato sostituito con Aurelio Andreazzoli, che ha letteralmente cambiato volto e marcia all’Empoli.
Dalla prima partita del 21 dicembre scorso contro il Brescia a oggi, la squadra dell’allenatore di Massa non ha mai perso. Anzi, ha ottenuto 14 vittorie, 5 pareggi, ha segnato 45 gol (di cui 4 a Palermo, Parma, Frosinone, Bari e Perugia), ne ha subiti 18 ed ha conquistato ben 47 punti (2,47 a gara), conquistando meritatamente la serie A. Ma soprattutto ha fatto incetta di record. Basti pensare che l’Empoli segna almeno un gol da 28 partite, che non perde da reti segnate dalla Spal nel campionato 1949-50. Inoltre, ha ancora tempo per provare a battere il record di punti conquistati in B, che appartiene al Palermo (86 nel campionato 2013–14). «Un momento straordinario — commenta Corsi — abbiamo fatto qualcosa di anormale. Il mister è stato il vero protagonista di questa cavalcata. La vittoria però è stata del gruppo: noi dirigenti abbiamo fatto un miracolo nel ristrutturare la squadra. Andreazzoli in serie A? Avverto tutti: è sotto contratto». Le parole dell’allenatore: «Le partite che ci hanno consacrato ad essere una squadra importante sono state tante, ma il nostro campionato non è finito». Come i festeggiamenti, che sono continuati per tutta la notte in città, con i classici bagni nelle fontane del centro.