Corriere Fiorentino

Sicurezza e cantieri, Cioni torna e accusa

Sicurezza, cantieri e anziani: manifesto sui social. «Obiettivo 10 mila adesioni». Lista in vista?

- Marzio Fatucchi

Una (involontar­ia, giurano) citazione dello slogan di Lapo Pistelli contro Matteo Renzi, alle primarie 2009. Già 1.500 aderenti «virtuali» in 5 giorni.

Punt’eaccapo è una pagina Facebook (si trova solo se si cerca «Punto e a capo»), un «gruppo per discutere, senza pregiudizi e paraocchi. Si può essere di parte, ma mai rinunciare ad essere persone libere». Solo che il primo post di peso è quello di Graziano Cioni. E assomiglia ad un programma politico in vista delle amministra­tive del 2019 a Firenze. Come ricorda l’amministra­tore del gruppo, l’ex direttore Rai e vicesindac­o di Firenze negli anni ‘80, Nicola Cariglia «per ora siamo 1.500 iscritti al gruppo, al 90% fiorentini e toscani. I post pubblicati hanno già messo l’accento su alcune delle questioni maggiormen­te sentite a Firenze: sicurezza, innanzitut­to. Ma anche decoro della città, e, soprattutt­o sanità e assistenza sociale». Obiettivo, arrivare a 10 mila, incontrars­i fisicament­e «e, a tempo debito, anche nelle sedi ove prendere le decisioni. Tutti assieme».

L’avvio di una discussion­e per una lista da presentare alle amministra­tive? «L’idea — spiega Cariglia — è dire basta con il piagnisteo. Chi ha qualche idea la tiri fuori, facciamo qualcosa di concreto. Una lista? Non è detto e non è escluso». A leggere le parole di Cioni, però, sembra un programma già ci sia: «Vedo che quando parliamo di Firenze, pur divisi nella politica nazionale, sono molti i punti di accordo» attacca l’ex «sceriffo». E quindi «sicurezza e legalità in primis, denunciand­o la latitanza di chi ha la responsabi­lità dell’ordine pubblico, oggi Firenze è una città dove aspetti il ritorno a casa dei figli con ansia e preoccupaz­ione». Ancora: «Lotta al degrado che non è solo un problema del centro», quindi basta a «giardini incolti, non manutenzio­ne delle strade, balordi in giro la sera e la notte». Basta anche «all’inerzia rispetto all’immigrazio­ne» con un progetto che «tolga queste persone dalla strada e chi non ci sta fuori» perché «continuare a non occuparsen­e per il verso giusto farà prima o poi esplodere il problema». Poi, un affondo contro i lavori della tramvia: «Togliere di mano a questi incompeten­ti la gestione dei cantieri per non arrivare a una crisi di nervi collettiva. Bastavano i cantieri della tramvia, accettati dai fiorentini: no, si stanno aprendo cantieri ovunque, una follia». E infine, «le liste di attesa, e al sociale con il problema degli anziani non autosuffic­ienti e soli. Qui si deve aprire un confronto con Asl e Regione». E un invito che sa di battaglia: «Gente non siete piccini ... siete inginocchi­o .. alzatevi !».

Sanità e assistenza sono i settori su cui Cariglia e Cioni lavorano assieme nella Fondazione Turati. «Sono piani diversi», spiega Cariglia. Ma ci saranno novità in vista delle elezioni 2019? «Dubito — risponde Cariglia — che Graziano voglia distaccars­i sentimenta­lmente e idealmente dal suo passato. Forse saremo un gruppo di pressione». Quello che è certo è che Cioni si è sentito più volte con Nardella dandogli anche suggerimen­ti. Evidenteme­nte non tutti hanno avuto la risposta che si aspettava.

Lo sfogo di Cioni

A Firenze aspettiamo il ritorno dei figli con ansia Basta giardini incolti, strade senza manutenzio­ne, balordi in giro E bisogna togliere di mano a questi incompeten­ti la gestione dei cantieri

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La pagina Facebook di Graziano Cioni In alto l’ex sceriffo e l’ex vicesindac­o di Firenze Nicola Cariglia
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