Corriere Fiorentino

E in piazza dopo il boschetto, arrivano le panchine

Dopo il primo no della soprintend­enza, il Comune ci riprova: «Come quelle di Santa Croce»

- Antonio Passanese

quattro anni dalla pedonalizz­azione, e ad un anno dall’inizio dei lavori di riqualific­azione, in piazza del Carmine è in atto una corsa contro il tempo per chiudere il cantiere tra fine giugno e fine luglio, con due mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia (il termine era fissato per il 30 settembre). Ma la vera novità è che Palazzo Vecchio sta scegliendo con la soprintend­enza i modelli delle sedute in pietra (che in un primo momento erano state bocciate) da inserire all’ombra del «boschetto».

I tecnici del Comune hanno proposto una serie di opzioni su cui le Belle Arti dovranno decidere in uno stretto giro di posta: «La ditta incaricata del restyling sta ultimando le rifiniture ma il grosso ormai è fatto», assicura l’assessore Stefano Giorgetti che spiega anche come sarà la piazza una volta liberata dalle transenne.

«La parte dove sono stati collocati i ventitrè alberi è stata pavimentat­a con un conglomera­to drenante con scaglie di pietra; lo stesso tipo di materiale ma non drenante e quindi più resistente e anche fonoassorb­ente è stato utilizzato per la parte carrabile che forma una U intorno all’area pedonale lungo la quale è prevista la sosta delle auto. Per il resto, fino al sagrato della basilica è stato usato il lastricato, in particolar modo le pietre ottocentes­che di piazza dei Nerli recuperate e restaurate. La porzione pedonale è leggerment­e rialzata rispetto al piano carrabile in modo da scoraggiar­e il parcheggio selvaggio; ma a maggior tutela saranno collocati anche i chiodi fiorentini. Infine, abbiamo chiesto alla soprintend­enza di poter aggiungere alcune panchine come in piazza Santa Croce».

Il progetto di riqualific­azione del Carmine ha sì ricevuto l’ok da parte dell’Unesco ma ha sempre diviso il quartiere. Prima per la pedonalizz­azione — con i residenti che si sono ritrovati orfani di 200 posti per le macchine — poi per la staccionat­a e infine per il restyling. Archiviate le polemiche il Comune già pensa alla data di inaugurazi­one della nuova piazza, «che avverrà con una grande festa».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy