E in piazza dopo il boschetto, arrivano le panchine
Dopo il primo no della soprintendenza, il Comune ci riprova: «Come quelle di Santa Croce»
quattro anni dalla pedonalizzazione, e ad un anno dall’inizio dei lavori di riqualificazione, in piazza del Carmine è in atto una corsa contro il tempo per chiudere il cantiere tra fine giugno e fine luglio, con due mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia (il termine era fissato per il 30 settembre). Ma la vera novità è che Palazzo Vecchio sta scegliendo con la soprintendenza i modelli delle sedute in pietra (che in un primo momento erano state bocciate) da inserire all’ombra del «boschetto».
I tecnici del Comune hanno proposto una serie di opzioni su cui le Belle Arti dovranno decidere in uno stretto giro di posta: «La ditta incaricata del restyling sta ultimando le rifiniture ma il grosso ormai è fatto», assicura l’assessore Stefano Giorgetti che spiega anche come sarà la piazza una volta liberata dalle transenne.
«La parte dove sono stati collocati i ventitrè alberi è stata pavimentata con un conglomerato drenante con scaglie di pietra; lo stesso tipo di materiale ma non drenante e quindi più resistente e anche fonoassorbente è stato utilizzato per la parte carrabile che forma una U intorno all’area pedonale lungo la quale è prevista la sosta delle auto. Per il resto, fino al sagrato della basilica è stato usato il lastricato, in particolar modo le pietre ottocentesche di piazza dei Nerli recuperate e restaurate. La porzione pedonale è leggermente rialzata rispetto al piano carrabile in modo da scoraggiare il parcheggio selvaggio; ma a maggior tutela saranno collocati anche i chiodi fiorentini. Infine, abbiamo chiesto alla soprintendenza di poter aggiungere alcune panchine come in piazza Santa Croce».
Il progetto di riqualificazione del Carmine ha sì ricevuto l’ok da parte dell’Unesco ma ha sempre diviso il quartiere. Prima per la pedonalizzazione — con i residenti che si sono ritrovati orfani di 200 posti per le macchine — poi per la staccionata e infine per il restyling. Archiviate le polemiche il Comune già pensa alla data di inaugurazione della nuova piazza, «che avverrà con una grande festa».